Contestazione per il ministro Bernini a Pisa: spinte e tensione in strada

Un gruppo di manifestanti pro Palestina ha raggiunto il locale dove era in programma un’iniziativa elettorale di Forza Italia in vista delle europee

Pisa, 18 maggio 2024 – “Ci hanno impedito di parlare e svolgere la nostra iniziativa elettorale”. La denuncia arriva dal ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, duramente contestata oggi a Pisa dove era in programma un'iniziativa elettorale di Forza Italia in vista delle elezioni europee.

Il ministro Bernini e un momento delle manifestazioni (Foto Del Punta / Valtriani)
Il ministro Bernini e un momento delle manifestazioni (Foto Del Punta / Valtriani)

Ad attenderla c’erano alcune decine di giovani aderenti ai collettivi universitari e ai centri sociali cittadini, che nei giorni scorsi hanno dato vita a un accampamento pro Palestina nei giardini dell'Ateneo. Il gruppo ha raggiunto il bar dove era atteso il ministro e ha impedito ai militanti di Forza Italia di incontrarla.

"Dal 7 ottobre il Governo ha scelto di garantire a tutti la libertà di espressione senza rafforzare oltre misura i presidi di sicurezza, eppure questa nostra disponibilità al dialogo non è colta da alcune minoranze rumorose che anche oggi a Pisa ci ha impedito di parlare e di svolgere il nostro incontro programmato con i militanti", ha detto la stessa Bernini.

In base a quanto emerso, una ventina di minuti prima che il ministro dell'Università raggiungesse il bar del centro per l'incontro con i militanti, alcune decine di manifestanti, sventolando bandiere palestinesi e scandendo slogan contro Israele, hanno raggiunto il luogo dell'iniziativa strappando una delle bandiere di Forza Italia appesa al dehor esterno dove avrebbe dovuto svolgersi l'appuntamento elettorale. Quando Anna Maria Bernini è arrivata, è riuscita a entrare nel locale sostando per qualche minuto sulla soglia del pubblico esercizio protetta da un cordone di poliziotti e carabinieri per ascoltare gli slogan studenteschi, prima di poter incontrare i cronisti insieme ad alcuni dirigenti locali del partito, mentre i militanti arrivati per ascoltarla si sono allontanati.

"Noi garantiamo a tutti la libertà di manifestare e abbiamo il dovere di ascoltare le loro richieste - ha detto poi Bernini - anche se non ho capito bene che tipo di dialogo questi ragazzi volessero instaurare visto che non sono disposti ad ascoltare le ragioni degli altri. Io penso, e l'ho ripetuto molte volte in questi mesi, che le università debbano essere un luogo di inclusione e non di boicottaggio perché un conto è il giudizio sul governo di Israele e un altro è colpire la popolazione israeliana e le sue università". 

"L'iniziativa era prevista in un bar del centro storico di Pisa - sottolinea il coordinatore regionale di Forza Italia, Marco Stella -. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato decine di studenti con tamburi e bandiere palestinesi che, con il loro fare minaccioso, hanno impedito a simpatizzanti e iscritti di entrare nei locali. Questa è la sinistra che parla di libertà di espressione, e che impedisce con le minacce lo svolgimento di iniziative elettorali, mentre nelle università italiane il ministro Bernini consente il libero dibattito su qualunque tema. Come diceva il presidente Berlusconi, questa è la differenza tra noi e loro".

"Un nostro dirigente, il coordinatore provinciale Lorenzo Paladini - ha aggiunto Stella - è stato addirittura spintonato e buttato in terra. Siamo preoccupati per questo clima di intolleranza e di violenza, che viene fomentato, in particolare in Toscana dalle forze di sinistra. Ci aspettiamo una condanna unanime di tutti questi gesti che avvelenano il clima politico e il dibattito".

"I veri censurati siamo noi. È incredibile come coloro che invocano la libertà di espressione, contro una censura che non c'è, non si facciano scrupoli a usare la violenza per impedire agli altri di parlare. E poi vorrebbero darci lezioni di diritti e di democrazia. Esprimo la mia solidarietà al Ministro Anna Maria Bernini e al coordinatore provinciale di Forza Italia Lorenzo Paladini".

Lo afferma l’onorevole Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, che poi aggiunge: "Siamo una forza seria, concreta e rassicurante, non ci facciamo intimidire da pochissimi violenti, non per questo possiamo accettare certi metodi violenti e censori, non possiamo accettare e condanniamo la violenza verbale e fisica e invitiamo tutte le persone di buonsenso a prendere le distanze da quanto avvenuto oggi a Pisa. Spero vivamente che si possa riorganizzare un incontro con il Ministro quanto prima".

"Senza entrare nel merito della complessa questione mediorientale, dico solo che le posizioni espresse da questi antagonisti – rimarca Mazzetti – non risolverebbero alcunché, anzi. L'unica posizione seria è quella di Forza Italia: due popoli, due Stati, cooperazione, lotta contro il terrorismo".