Le facciate dei palazzi sulle due sponde dell’Arno si vestono nuovamente a festa. Indossano le loro vesti di legno adornate da migliaia (circa 100mila) lumini che faranno brillare la notte magica della Luminara di San Ranieri. "L’avvio delle operazioni di montaggio delle biancherie - dichiara l’assessore alle Tradizioni della storia e dell’identità di Pisa Filippo Bedini - rappresenta un momento significativo nel percorso di valorizzazione e tutela delle nostre tradizioni storiche. Fin dallo scorso anno abbiamo anticipato l’inizio dei lavori, perché negli ultimi anni tra fine maggio e inizio giugno molte sono state le giornate di pioggia, durante le quali i "cestelli" non possono lavorare.
La Luminara non è soltanto uno degli eventi più amati dalla cittadinanza e dai visitatori, ma anche un simbolo identitario profondo, che merita cura, rigore e progettualità". Sin dal 2018, l’amministrazione comunale ha investito con decisione per restituire dignità e continuità al patrimonio materiale e immateriale legato alla storia e all’identità di Pisa. "Abbiamo affrontato criticità ereditate, a partire dalla situazione delle biancherie, molte delle quali versavano in condizioni non più adeguate per essere utilizzate – aggiunge Bedini -. Il lavoro svolto, che ha incluso un censimento capillare delle strutture e un dialogo costante con i proprietari degli edifici, ci consente oggi di procedere con il montaggio in maniera ordinata, a fasi, anticipata e con una visione strategica che guarda alla salvaguardia della tradizione nel lungo periodo. I risultati ottenuti con la splendida edizione del 2024, dopo un importante lavoro di sperimentazione in special modo sui lampanini, sono un buonissimo punto di partenza, ma c’è ancora moltissimo da fare, da parte di tutti i soggetti coinvolti, anche privati. La collaborazione è fondamentalmente: penso in particolare alla risposta alla richiesta, che anche quest’anno rinnoviamo, a residenti e commercianti di ridurre al minimo l’utilizzo delle luci elettriche sui Lungarni durante la Luminara. Lo scorso anno è andata bene, ma si può fare ancora meglio da questo punto di vista".
"Gli interventi non si sono limitati alla Luminara, ma hanno riguardato anche altri ambiti degli eventi storici cittadini, contribuendo a ricostruire un tessuto culturale che è parte fondante dell’identità pisana. Rinnovare la tradizione - conclude Bedini - significa anche innovare nella gestione, nel coordinamento e nella valorizzazione: questo è l’impegno che continuiamo a portare avanti con serietà, trasparenza e rispetto per la nostra storia".