Lo arrestano per resistenza Indagati gli agenti: caso chiuso

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Erano stati indagati sei agenti della polizia municipale di Pisa (tre le pattuglie in servizio quel giorno) per falso in atto pubblico e falsa testimonianza. Ma il caso è stato archiviato. Il pubblico ministero Aldo Mantovani aveva chiesto l’archiviazione delle loro posizioni (il difensore del venditore arrestato, l’avvocato Andrea Callaioli, si era opposto) e, contestualmente, aveva presentato anche appello contro l’assoluzione (gennaio 2021) del giovane di origini senagalesi che era accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto era accaduto in via Bovio ed era terminato con l’arresto, al termine di una sorta di inseguimento cominciato in corso Italia, proseguito al mercato di via San Martino: lui vendeva fazzoletti, accendini e calzini in strada e gli era stato chiesto se avesse il permesso. Due degli operatori della municipale erano andati anche al pronto soccorso ed erano stati refertati.

In aula era stata ricostruita la storia (era il 2020) anche attraverso l’aiuto delle immagini della body cam del capo pattuglia. Sarebbe emersa così un’altra versione che aveva portato il giudice a rinviare gli atti in Procura. Della vicenda si era occupata anche la politica con un intervento di Ciccio Auletta di Una città in comune. Inizialmente la notizia di reato era stata fatta a carico di ignoti, ma il legale del giovane aveva fatto un’istanza nella quale si diceva che gli accusati erano individuabili dalle testimonianze e dai verbali. Quindi l’iscrizione nel registro degli indagati dei sei agenti, la richiesta di archiviazione, l’opposizione dell’avvocato Callaioli e, infine, l’archiviazione.

Antonia Casini