La strenna è un viaggio nel tempo

Il regalo della Cassa di Risparmio di Volterra: ‘Omaggio a chi lavora per il territorio’

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La Strenna della banca diventa un nuovo viaggio nel tempo che si rivela pagina dopo pagina come la scoperta di una città antica vista da un punto privilegiato, l’occhio di alcuni celebri viaggiatori che sono passati da Volterra nel XX secolo. Anche quest’anno la Cassa di Risparmio di Volterra svela al pubblico il volume Strenna 2020, ‘Volterra città simbolo di antiche e nuove civiltà’, edito da Minerva Edizioni. In continuità con quella dello scorso anno, anche con la Strenna del 2020, che vede ancora in prima linea il curatore Attilio Brilli, propone ciò che narravano, di Volterra e del suo territorio, i più famosi viaggiatori del XX secolo che, per motivi diversi, hanno avuto modo di avvicinarsi alla città scoprendone le bellezze artistiche e la suggestiva natura circostante. Infatti, come lo stesso Brilli scrive nella introduzione al volume, "Ancora una volta si tratta di una raccolta di voci le quali, abbinate a disegni e a immagini fotografiche, ci narrano come Volterra e la sua grande civiltà sono state e siano tuttora percepite, amate e descritte da esponenti di culture diverse, europee ed extraeuropee".

Impreziosito dalle immagini scattate dal giovane fotografo volterrano Luca Socchi e da alcuni contributi tratti dall’archivio fotografico Damiano Dainelli, la Strenna 2020 " vuole essere – sottolinea il presidente della Cassa di Risparmio di Volterra Giorgio Ghionzoli - anche un omaggio a quanti hanno lavorato e stanno lavorando affinché Volterra continui ad essere il paradiso incantato che è".