Internet Festival 2022: l’innovazione è più umana

Parola chiave della dodicesima edizione, al via dal 6 ottobre, è #imperfezione: etica e inclusività le sfide dell’evoluzione digitale

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Può la tecnologia sbagliare, come l’essere umano? Quanto è tollerato l’errore nel processo di innovazione digitale e a cosa può condurre? È #imperfezione la parola chiave della XII edizione di Internet Festival, in programma a Pisa dal 6 al 9 ottobre. Un tema apparentemente controrrente: raccontare un’innovazione digitale più imperfetta, ma in grado di rimettere al centro l’essere umano e il suo ecosistema. Un’innovazione ispirata a principi etici e solidali. E se l’innovazione sposa l’etica e l’inclusività nessun settore resta indenne. Quattro giorni di panel, tavole rotonde, lectio magistralis, laboratori, incontri con autori, workshop, aperti al pubblico (ingresso libero, prenotazione consigliata) e varie location in città, con un carnet di appuntamenti che proseguirà online sino a dicembre.

Si parlerà di guerra e democrazia con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, dei risvolti etici dei conflitti, con la filosofa e saggista Michela Marzano, di cittadinanza digitale con la Commissaria AgCom Elisa Giomi, di satira politica con Alessio Marzilli, autore dei “silenzi” video a Propaganda Live, di disinformazione e fake news in ambito pandemia, con il responsabile del Center of Data Science and Complexity for Society della Sapienza di Roma Walter Quattrociocchi, di quantum computing con la divulgatrice scientifica e scrittrice Gabriella Greison e la docente Anna Grassellino, incaricata dal Dipartimento per l’energia del governo USA di progettare il computer quantistico più potente mai esistito. E nel campo dell’intelligenza artificiale e della learning machine, sarà collegato Yoshua Bengio vincitore nel 2018 del Turing Award (il “Nobel” dell’informatica). L’innovazione tecnologica contagia anche il cibo e lo sport. Ampia la discussione sull’attivismo dentro e fuori dalla rete, tra inclusione sociale e diversity: ospiti Kaura Gancitano, Jennifer Guerra e Silvia Semenzin, autrice di “Donne tutte puttane. Revenge porn e maschilità egemone”. E ancora spazio ad arte e musei al tempo degli NFT e della Blockchain, insieme – tra gli altri – a Patrizia Asproni, presidente del Museo Marino Marini di Firenze dove è stata installata una “finestra spazio-tempo” con Venezia, Stefano Collicelli Cagol, direttore del Centro Pecci di Prato e l’artista olandese Rosa Menkman.

A discutere altre dimensioni tra narrativa e realtà, oltre a esperti dell’universo Meta, Edoardo Di Pietro, il primo laureato italiano nel Metaverso, per un focus moderato da Agnese Pini, direttrice di Qn Quotidiano Nazionale-Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione. In collaborazione con Istituto Modartech sarà possibile anche assistere a una sfilata di moda nel Metaverso. Saranno poi i T-Tour, le attività laboratoriali dedicate a ragazzi delle scuole e adulti, a condurre i partecipanti in un altrove popolato dagli ologrammi.

E poi musica, cinema, arti varie, compreso un Techno party con il dj Dino Sabatini, pronto a trascinare i partecipanti fino alle prime luci dell’alba. Anzi: Verso l’aurora digitale. Non mancheranno incontri sui servizi al cittadino e alla pubblica amministrazione organizzati dalla Regione Toscana, alla scoperta degli Uffici di prossimità. Prenderanno parte al dibattito, tra gli altri, l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza, e il Direttore Generale della Fondazione Ugo Bordoni, Alessio Beltrame. Confermate le sedi storiche del festival: dalle Logge dei Banchi concesse dal Comune di Pisa che ospiteranno installazioni interattive e un vero e proprio sportello tech della Regione Toscana, al Centro le Benedettine, base operativa dei laboratori dedicati a bambini e ragazzi, dalla Scuola Normale, alla Scuola Sant’Anna, Area Ricerca di Pisa del Cnr, e ancora Cinema Arsenale, Royal Victoria Hotel, Gipsoteca di Arte Antica, Cinema Lumiere, Camera di Commercio. E alcune new entry: il Deposito Pontecorvo, luogo di contaminazione culturale e creativa, location di eventi e formazione, nonché di una inedita serata techno, OpenPi, spazio coworking dinamico, pensato per la professione e il tempo libero e la sede dell’azienda RJC Soft.

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