Tampona un’auto e subito scende. Ma l’altro gli rompe due costole

Paura al parcheggio. Anziano in ospedale

I carabinieri hanno raccolto  la denuncia e ora stanno riscostruendo l’accaduto

I carabinieri hanno raccolto la denuncia e ora stanno riscostruendo l’accaduto

Pisa, 12 febbraio 2019 - Una manovra all’interno del parcheggio scambiatore sulla strada che porta a San Giuliano e lo scontro fra due auto che degenera in lite e poi in violenza. Un piccolo incidente, come può accadere dove ci sono molte vetture e piccoli spazi. E, nei parking dove arrivano anche i pullman di turisti, ve ne sono davvero tante. E non solo quelle. Anche autobus, appunto, e molte persone. Uno spazio affollato, insomma, dove muoversi non è sempre facile. Ma quello che è successo dopo è preoccupante. Il diverbio è sfociato in attacco fisico. Un caso che si ripete sempre più spesso anche sul nostro territorio.

Sono circa le 11 di sabato mattina. Due vetture si toccano. Uno dei due automobilisti scende per conciliare. Ma riceve un’accoglienza inaspettata. Perché l’altro va in escandescenze e lo aggredisce. La vittima è un pisano 81enne che resta senza parole. Non ha modo di dire altro se non chiedere che il suo interlocutore la smetta subito. L’altro, poi, finita la rabbia, risale in auto e se ne va. L’anziano è dolorante e ancora scioccato da quello che è appena accaduto. Non se ne capacita. Così va in ospedale, al Dea, il dipartimento di emergenza e accettazione di Cisanello. Dove i medici cercano di rassicurarlo, e, oltre a sottoporlo ad altri controlli, gli fanno delle lastre, visto le fitte che accusa al petto da quando ha ricevuto i colpi in strada.

Il risultato degli esami è sconvolgente. L’uomo ha due costole incrinate e contusioni varie. La prognosi che riceve è importante, venti giorni. Sono tanti ma non sufficienti perché scatti un procedimento d’ufficio, ne servono 21. Così la vittima, ancora sconvolta per quanto accaduto, decide di presentare denuncia. Si reca dai carabinieri di Pontasserchio per le pratiche.

Indagano ora i militari. «So che si tratta di un uomo e ha una quarantina di anni», spiega l’81enne agli uomini dell’Arma. «No – conferma – non lo avevo visto prima d’ora». E lo descrive fisicamente.

an. cas.