
In 3191 sotto esame Si torna al pre-Covid Oggi il tema d’italiano dopo "la notte magica"
di Carlo Baroni
PISA
"Notte prima degli esami" di Antonello Venditti è il brano simbolo della maturità, ed è ancora la canzone più ascoltata dai maturandi, nonostante siano passati quasi quarant’anni dalla sua uscita. Chissà quante volte, nelle ore scorse (o comunque lo sarà in questi giorni), è stata canticchiata, o riaccesa correndo tra Youtube e Spotify, mentre allora – negli anni ’80 – usciva dal mangianastri o da un 45 giri. Sicuramente tanti, tra i 3191 ragazzi e ragazze che tra la città e la provincia – dei licei, istituti tecnici o professionali – che oggi tornano a scuola per la prima prova, vi avranno teso l’orecchio, chiedendo aiuto alla musica per affrontare le paure e le tante emozioni in quelle che sono da sempre le ore frenetiche e febbrili del toto traccia, quando si cerca di azzeccare gli argomenti delle prove. Tant’è che sulle chat dei ragazzi – quarant’anni fa, invece, con telefonate concitate, magari da un telefono a gettoni – hanno corso come sempre indiscrezioni e bufale. C’è una sola cosa certa: stamani si è potuto scegliere tra due temi sulla letteratura, due sull’attualità, poi c’erano i temi definiti argomentativi, dove si può spaziare su varie materie, dall’arte all’economia. Domani la seconda prova scritta, diversa a seconda dell’indirizzo scolastico: latino al classico, matematica allo scientifico, inglese al linguistico. Chissà. Poi dalla prossima settimana, la prova orale. L’esame di maturità torna alla formula pre-Covid. Durante la pandemia, era stato alleggerito, tenendo conto delle difficoltà vissute dagli studenti cui per lungo tempo era stata negata la possibilità di seguire le lezioni in presenza a scuola.
Comunque oggi per queste migliaia di giovani sarà un giorno speciale. Perché speciali sono i giorni della maturità. Dopo nulla sarà come prima. Dovranno camminare da soli, senza le pareti di una classe a difenderli e senza il sorriso del compagno di banco, con cui hanno condiviso gioie, paure e confidenze sincere. E poi c’è il ricordo delle notti più magiche di tutte, la prima finita stamani alle prima luci dell’alba: quella nella quale anche le generazioni vecchie e nuove appaiono vicinissime. Nei ricordi e nella realtà.