"Il principio della scorta", la nuova opera di Serofilli approda al Grand Hotel Duomo

L'appuntamento è lunedì 5 dicembre alle 17 con la presentazione a cura dell'associazione culturale Dannunziana

L'autrice pisana Valeria Serofilli

L'autrice pisana Valeria Serofilli

Pisa, 4 Dicembre 2022 - "Il Principio della scorta", da poco pubblicato per le edizioni Leonida di Reggio Calabria, con prefazione di Floriano Romboli e postfazione di Armando Saveriano, è la tredicesima pubblicazione in poesia della scrittrice Valeria Serofilli, presidente fondatrice di AstrolabioCultura. Lunedì 5 dicembre alle 17 il testo, insieme al noto volume "Taranta d'Inchiostro", saranno presentati al Grand Hotel Duomo, nell'ambito del calendario di iniziative a cura dell'associazione culturale Dannunziana, con recitazione scenica dei Dialoghi d'Eclisse.  All'incontro con l'autrice interverrà il vicesindaco di Pisa, Raffaella Bonsangue, mentre a introdurre sarà Patrizia Ciardi (presidente Dannunziana). La presentazione critica sarà a cura di Franco Donatini, mentre doneranno la propria voce per le letture Antonella Cenci, Michele Cuchel e Alessandra Manfredini

Il volume di Serofilli si compone di due parti specifiche ma complementari: poesia e teatro. La prima parte, dedicata alla poesia, si articola nelle tre sezioni: "Come su Rosa" che comprende sette poesie, tra cui "Come su rosa" e "Lettera al figlio", quest'ultima vincitrice della XXXVI edizione (2020) del Premio letteratura per la prima sezione (poesia singola inedita) dell’istituto italiano di Cultura di Napoli e della rivista internazionale di poesia e letteratura Nuove Lettere; "La mia vacanza è stata sul tuo petto" e "Inno all'Italia". La seconda parte, dedicata al teatro, comprende invece un'unica sezione "Dialoghi d'eclisse in sms (con occhio rivolto a Shakespeare)". "Valeria Serofilli - si legge nella prefazione di Floriano Romboli -  ha fin dagli esordî inteso il proprio lavoro poetico quale occasione di vivo impegno conoscitivo, momento privilegiato di reiterata, metodica riflessione intorno al significato dell’esistenza, ai valori primarî di essa, ai suoi fondamenti etico-sentimentali. la ricerca artistico-letteraria non nasconde la profondità dell’intento esplorativo, il desiderio intenso di verità che l’ispira, eppure rifiuta ogni posa cattedratica, ogni supponenza definitoria, esprimendo idee attenuandone però nel contempo la rigidità con una saggezza antidogmatica, che consegue il suo equilibrio attraverso l’elaborazione formale".