
Ieri mattina l’addio a Federico Ficcoli nella caserma (Foto Del Punta per Valtriani)
Le sirene di tutti i mezzi dei vigili del fuoco di Pisa hanno risuonato ieri, all’unisono, come in un lungo pianto, per l’ultimo saluto a Federico Ficcoli, il caposquadra 56enne di Mezzana, in servizio a Pistoia, morto nell’incidente in via Lenin (all’altezza del Penny Market) a San Giuliano Terme, poco prima delle 12 di lunedì, mentre era libero dal servizio.
Un grido di dolore, ma anche e soprattutto un ultimo abbraccio che la famiglia dei vigili del fuoco ha voluto dare a Federico. Ieri mattina, nella caserma di Pisa, i colleghi lo hanno salutato a modo loro. Presenti, oltre ai familiari e amici, anche molti colleghi giunti da tutta la Toscana.
Federico, classe 1969, era un vigile del fuoco con 23 anni di servizio. Si era recentemente trasferito dal comando di Pisa a quello di Pistoia, conseguentemente al passaggio di ruolo a caposquadra. A prendere la parola, poco prima che la bara venisse “scortata“ dai colleghi e accompagnata dal suono delle sirene, è stato il comandante Nicola Ciannelli, che, commosso, ha ricordato le numerose missioni internazionali e nazionali di Ficcoli nel reparto Usar (specializzato in ricerche e interventi in emergenza, ndr).
"L’intero Corpo Nazionale – ha detto Ciannelli – è fiero di poter raccontare la storia di un vigile del fuoco, di un caposquadra e soprattutto di una grande persona, che ha svolto mirabilmente il proprio servizio, dimostrando professionalità, competenza, dedizione e una straordinaria capacità di interagire positivamente con i colleghi". Alla cerimonia, oltre alla famiglia e ai colleghi di Pisa e Pistoia, erano presenti anche il direttore regionale dei vigili del fuoco della Toscana, Marco Frezza, e il comandante provinciale di Pistoia, Fabrizio Priori. Tra i familiari, anche il figlio, in divisa, che a breve terminerà il periodo di formazione e abbracciato da tutti.
Secondo una prima ricostruzione della polizia municipale di San Giuliano Terme, Fede – come lo chiamavano molti compagni di casacca – stava percorrendo via Lenin in sella alla sua Ducati, diretto da San Giuliano verso i Passi, quando si è trovato di fronte una Fiat Panda. L’impatto è stato violento: Ficcoli è stato sbalzato, finendo contro un’altra vettura che sopraggiungeva da dietro. Sull’incidente sono state avviate indagini per chiarire le responsabilità dei due automobilisti coinvolti. Esisterebbero inoltre diversi video che saranno acquisiti dagli investigatori per ricostruire con esattezza la dinamica dello scontro.
"Era il fratello che non ho più", ha detto un amico e collega, parlando davanti ai tanti amici e compagni di divisa. Dopo la cerimonia, la salma è stata trasferita a Livorno per la cremazione.
Enrico Mattia Del Punta