ANTONIA CASINI
Cronaca

Calambrone, la piaga dei furti sulle auto

Esercenti esasperati: "Tanti danni, servono agenti in borghese". E c’è chi mette cartelli per i ladri al vetro: "Vettura aperta, non ho nulla"

Carabiniere in una foto di repertorio

Pisa, 5 settembre 2021 - Quasi ogni giorno. Vetri rotti, danni, turisti disperati. Un prelievo (dalle auto) quotidiano, l’ultimo venerdì pomeriggio. A raccontarlo sono gli esercenti, gli imprenditori che hanno vissuto un’estate di raid sulle automobili parcheggiate e anche nei locali (solo pochi giorni fa alla parafarmacia "Farmabenessere" e al ristorante "Da Torelli", entrambi al Villaggio Solidago).

L’allarme arriva anche dalle categorie che rappresentano il commercio. "I ladri hanno colpito le attività, anche la mia a inizio stagione, i furgoni, le vetture...", racconta Massimo Rutinelli, presidente centro storico di Confcommercio e propietario del "Tegame" sul litorale.

"La visita, che non abbiamo denunciato perché prendono il fondo cassa e fanno danni... è stata proprio a estate appena cominciata. Sono all’interno di Eliopoli e nella stessa notte sono state sfondate tante vetrine di locali". "Poi – prosegue – 10 giorni fa a un nostro fornitore, mentre stava scaricando l’acqua, hanno spaccato il vetro e preso lo zaino dove teneva il pranzo. Poi i clienti mi hanno detto, via via, di aver subito danni alle macchine. La stagione è stata positiva per le presenze e negativa sul fronte della sicurezza".

Antonio Palmieri, coordinatore sindacale per la zona per Confesercenti e titolare dello stabilimento balneare "Il Paguro", parla di un "fenomeno che crea disagi da diversi anni. Le forze dell’ordine sono sotto organico. E quando poi queste bande vengono prese non viene applicata la pena. Rivolgo un appello alla Prefettura perché si aumentino gli agenti in borghese. Due miei dipendenti hanno subito la spaccata e anche alcuni clienti che avevano parcheggiato fuori. La denuncia viene fatta solo in caso di assicurazione cristalli, tanto poi non cambia niente". Il metodo: "Uno controlla in motorino e l’altro lo segue a piedi. Devono fare così perché agiscono velocemente e a colpo sicuro", aggiunge.

"Sull’argomento non riceviamo né ascolto - è stato fatto un incontro sulle telecamere dopo 10 anni - né soluzioni. Il rimedio non può essere la vigilanza privata anche perché non abbiamo parcheggi nostri e non possiamo mettere un guardiano". Adriano Tempesti del Campeggio Mare e sole quando gira in bici vede a terra i vetri. "Sia lungo il viale del Tirreno, ma so che colpiscono anche nelle vie interne. Noi abbiamo il parcheggio interno ma quest’anno abbiamo avuto furti e vandali sulla spiaggia. Avevamo anche chiesto di chiudere l’arenile dall’una alle 5".

Uno dei punti sotto attacco è la strada di accesso alla Single fin Tuscany, la dog beach, come spiega Jonathan Sammuri. "Sono anni che va avanti questa storia. Personalmente ho avuto l’auto spaccata 4 volte. Alcuni ragazzi, che fanno kite surf, dopo tanti furti, lasciano il veicolo aperto e cartelli al parabrezza chiedendo di non forzare il mezzo perché non c’è più nulla da rubare. Questa strada è privata ma a uso pubblico e porta a tre stabilimenti, gli stalli sono gratuiti, ma a volte le persone parcheggiano anche nei posti riservati ai motorini e ricevono la multa... è un controsenso".

Una questione che riguarda anch e il centro città. A fine agosto i carabinieri hanno fatto un blitz con sequestro in un appartamento di un 66enne (denunciato) dove sono stati ritrovati valigie e oggetti rubati.