Morto in scooter a 17 anni, l'addio a Leonardo. Il parroco: "Perché?"

La cerimonia nella chiesa di San Michele degli Scalzi con una folla in lacrime

Gli amici di Leo in moto fuori dalla chiesa col papà

Gli amici di Leo in moto fuori dalla chiesa col papà

Pisa, 22 luglio 2019 - La chiesa di San Michele degli Scalzi non è riuscita a contenere la folla che ieri pomeriggio ha voluto salutare Leonardo Giordani: morto a 17 anni in moto sulla Calcesana in un incidente ancora tutto da spiegare. Giovani, giovanissimi, intere famiglie. Gli amici di sempre, i compagni di scuola, gli appassionati delle due ruote, i colleghi della piscina della Gabella, gli insegnanti che lo hanno visto crescere e i volontari della Croce Rossa di Antonio Cerrai dove il ragazzo prestava servizio. Un oceano di cuori. Cuori che hanno battuto insieme a quelli di babbo Federico, mamma Stefania e della sorellina, davanti alla bara in legno chiaro di ‘Leonardino’.

Accanto ai fiori con dedica, il suo inseparabile casco e la foto che lo ritrae nella sua solare semplicità. "Provo dispiacere, quasi rabbia. C’è una domanda che tormenta tutti noi: perché? Perché un ragazzo nel fiore dell’età, generoso e buono ci ha lasciato così presto? Amava la vita, amava la fotografia, amava la moto, amava la sua famiglia e il prossimo al punto di impiegare il proprio tempo e le proprie energie nel volontariato. Che senso ha questa scomparsa?": così dall’altare il parroco, emozionato, ha saputo riassumere il pensiero di tutti.

Sul sagrato ad aspettare il feretro, alcuni protagonisti del Gioco del ponte che hanno intonato un canto e decine di centauri che hanno ‘sgasato’ e fatto acrobazie in onore del loro indimenticabile compagno. Babbo Federico ha abbracciato i ‘suoi’ ragazzi uno a uno, ringraziandoli prima che formassero il lungo serpentone con il quale hanno accompagnato Leonardo alla sua ultima dimora.