Doppie pattuglie nei giorni ’caldi’ E al setaccio botti e licenze

Centro e periferia sorvegliati da giovedì: verifiche avanti oggi, domani, il 30 e il 31 notte. Squadra amministrativa al lavoro

Migration

Sono partiti già giovedì i primi controlli interforze con, spesso, il Reparto prevenzione crimine Toscana della polizia di Stato di Firenze (e la partecipazione di finanza e polizia municipale) e proseguiranno oggi e domani, il 30 e il 31. Verifiche decise in sede di comitato di ordine pubblico e cooridnate dalla Questura. Si tratta di pattuglie in aggiunta a quelle ordinarie concentrate nell’asse Borgo-Corso Italia, piazza Vittorio e Stazione, ma anche le periferie. Nei giorni durante i quali la concentrazione di persone è più elevata, si combattono reati contro la persona e il patrimonio. Un occhio speciale, poi, viene rivolto ai botti che già sono in vendita. La squadra amministrativa della questura sta passando al setaccio i prodotti verificando la provenienza, il marchio Ce e l’eventuale pericolosità, i registri e i depositi. Ma anche le licenze per chi vende.

I primi risultati tra la Stazione Centrale di Pisa e il centro storico, con particolare attenzione "alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, spaccio di sostanze stupefacenti e di ogni condotta che possa mettere in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica". Identificate 37 persone e controllati 17 veicoli. Nel corso del servizio una pattuglia della polizia di Stato ha controllato, in piazza Vittorio Emanuele, due uomini italiani: un 49enne di origini casertane e un tunisino 31enne.

Dalla banca dati è emerso che il primo aveva a suo carico la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Pisa per 3 anni, emesso dal questore di Pisa nell’aprile del 2021; il tunisino la misura cautelare del divieto di dimora della provincia di Pisa, del gip di Pisa del 1° dicembre scorso per fatti di droga. Entrambi sono stati accompagnati in Questura: il primo denunciato alla Procura della Repubblica per la violazione della misura di prevenzione; il secondo segnalato all’Autorità giudiziaria per la violazione della misura cautelare.

A. C.