Giovanni Cinacchi per 29 anni è stato più di un custode al liceo classico "Galilei" di Pisa. Così, quando ha saputo della morte della professoressa Francesca Nenci, a 81 anni, è venuto in redazione con due foto e tanti aneddoti. "Aveva un’onestà intellettuale senza paragoni". "Vi racconto almeno tre cose di lei. Quando un ragazzo delle medie si presentava al ginnasio con un giudizio ’sufficiente’, invitava la famiglia a ripensare quella scelta. ’Meglio cambiare scuola subito che essere bocciati a giugno’, diceva".
Altra storia. "Quando aveva programmato un compito di latino o greco e c’era in contemporanea uno sciopero, di quelli non fatti per il bene della scuola, guardava tutti e diceva ’Fanciulli, domani c’è lo sciopero, io sono qua, fate voi. E il giorno dopo si presentavano tutti, nessuno escluso". Una vicenda, questa, che hanno raccontato altri.
"La ritrovai, dopo la pensione, ai quadri della maturità", racconta ancora Cinacchi, un punto di riferimento per tanti studenti. "Era stata istituita la lode da poco tempo. In una sezione, notai che c’erano 2-3 lodi. E glielo dissi, ’ma come? c’è una lode e non è nella sua sezione?’". "Mi rispose, ’Cinacchi, io ho 8 cento nella mia classe’. Ecco, la passione che ci metteva era tanta tanta. Era una docente tosta ma poi aiutava tutti e tanti studenti lo ricordano bene anche oggi. Ne ha formati molti in tutti questi anni".