Comune di Cascina e Sant’Anna ’in campo’ per il terzo settore

Approvato il nuovo regolamento dell’amministrazione condivisa realizzato in collaborazione con l’Istituto "Dirpolis" della Scuola. L’assessore Guainai: "Al servizio dei bisogni della comunità"

Comune e Sant’Anna insieme per il regolamento dell’amministrazione condivisa. È stato approvato, con i voti favorevoli della maggioranza, il Regolamento comunale che regolerà i rapporti tra ’amministrazione comunale e gli enti del terzo settore (Ets). "Grazie alla promozione di ‘un’amministrazione condivisa’ – spiega Giulia Guainai, assessora alle politiche sociali – agli enti del terzo settore viene riconosciuto un ruolo da protagonista attraverso un coinvolgimento attivo nella realizzazione di specifici progetti che tendano a soddisfare i bisogni della comunità. Il terzo settore è una rete capillare sul territorio di fondamentale importanza, consolidare ed incentivare questo innovativo rapporto di collaborazione ci permetterà di fornire risposte più adeguate e servizi di migliore qualità".

Ci sarà dunque il coinvolgimento diretto degli Ets nella predisposizione di specifici progetti di servizio e di intervento, mirati a soddisfare le esigenze e i bisogni della comunità locale. Per arrivare alla stesura di tale regolamento, l’amministrazione comunale si è avvalsa della collaborazione dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed in particolare del dottor Luca Gori e del dottor Andrea Marchetti. "Questo è un momento importante di collaborazione tra amministrazione pubblica ed eccellenti centri di ricerca che questo territorio può vantarsi di avere – aggiunge l’assessora Guainai –. Ci tengo a ringraziare l’Istituto Dirpolis per il supporto che ha fornito al Comune di Cascina. La stesura del Regolamento è solo il primo tassello di un percorso condiviso che proseguirà con una fase di sperimentazione pratica”. “La collaborazione nella stesura di questo regolamento rappresenta per noi un’eccellente occasione per mettere in atto la nostra attività di ricerca – aggiungono Gori e Marchetti –. Si tratta di una delle primissime esperienze in ambito regionale per l’attuazione del Codice del Terzo Settore e della legge regionale toscana 652020 e dunque di un primo fondamentale passo per dare concretamente forma al coinvolgimento degli enti del terzo settore nella vita pubblica per il soddisfacimento dei bisogni della collettività".

Il regolamento si compone sostanzialmente di tre parti: la prima contiene le disposizioni di carattere generale e individua le finalità del regolamento stesso, delineando l’ambito oggettivo e soggettivo di applicazione; la seconda riguarda la disciplina relativa alle modalità di attivazione del procedimento di co-programmazione; la terza quella relativa alla co-progettazione.