Stefania Costantini

Pisa, 16 gennaio 2023 - Una cittadina italiana di circa 50 anni, Stefania Costantini, è stata fermata nella mattina di lunedì nel campo profughi di Dheisheh a Betlemme, in Cisgiordania, durante un'operazione dell'esercito israeliano. La donna è stata poi rimpatriata. Secondo quanto si apprende, non sono chiari al momento i motivi per cui è stata fermata. Le autorità diplomatiche italiane, il consolato a Gerusalemme e l'ambasciata in Israele stanno seguendo il caso. Costantini, originaria della Puglia, vive da tempo a Pisa. Poi il rimpatrio, avvenuto nel pomeriggio dall'aeroporto di Tel Aviv. La donna è stata assistita in tutte le operazioni dal consolato israeliano. Secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche la donna aveva il visto per Israele scaduto.  Fonti locali, citate dall'agenzia palestinese Wafa, hanno riferito che «i soldati israeliani hanno fatto irruzione nella casa del giornalista palestinese Nidal Abu Aker, percosso il figlio, appena sottoposto ad un intervento chirurgico, e interrogato la moglie». I soldati, ha proseguito la Wafa, hanno anche fatto irruzione nella casa dell'anziana madre di Abu Aker, dove hanno trovato l'attivista e l'hanno fermata.

Cronaca

Pisa, 16 gennaio 2023 - Una cittadina italiana di circa 50 anni, Stefania Costantini, è stata fermata nella mattina di lunedì nel campo profughi di Dheisheh a Betlemme, in Cisgiordania, durante un'operazione dell'esercito israeliano. La donna è stata poi rimpatriata. Secondo quanto si apprende, non sono chiari al momento i motivi per cui è stata fermata. Le autorità diplomatiche italiane, il consolato a Gerusalemme e l'ambasciata in Israele stanno seguendo il caso. 
Costantini, originaria della Puglia, vive da tempo a Pisa. Poi il rimpatrio, avvenuto nel pomeriggio dall'aeroporto di Tel Aviv. La donna è stata assistita in tutte le operazioni dal consolato israeliano. Secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche la donna aveva il visto per Israele scaduto.&nbsp; 
Fonti locali, citate dall'agenzia palestinese Wafa, hanno riferito che «i soldati israeliani hanno fatto irruzione nella casa del giornalista palestinese Nidal Abu Aker, percosso il figlio, appena sottoposto ad un intervento chirurgico, e interrogato la moglie». I soldati, ha proseguito la Wafa, hanno anche fatto irruzione nella casa dell'anziana madre di Abu Aker, dove hanno trovato l'attivista e l'hanno fermata.

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