Base militare a Coltano, folla all'assemblea con Giani e il sindaco Conti

La sintesi: tutto azzerato, ora si apre il tavolo della concertazione con il Ministero della Difesa

L'assemblea (foto Valtriani)

L'assemblea (foto Valtriani)

Pisa, 23 maggio 2022 - Tutto azzerato, ora si apre il tavolo della concertazione con il ministero della Difesa. Questa è la sintesi delle parole pronunciate questa sera dal sindaco di Pisa, Michele Conti, e dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nei loro interventi iniziali all'assemblea pubblica alla Stazione Leopolda per discutere con la cittadinanza la questione della nuova base dei carabinieri nell'area di Coltano di pertinenza del Parco regionale di San Rossore, Migliarino Massaciuccoli. Oltre 400 le persone presenti con una significativa presenza di attivisti di vari movimenti nati negli ultimi due mesi per dire no alla base militare di Coltano deliberata dal Governo con un decreto a firma Draghi-Guerini.

"Dopo una prima imposizione dall'alto - ha esordito il sindaco di Pisa, Michele Conti - siamo riusciti a ripartire da zero ascoltando la comunità". Anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha promesso "che ora sarà decisiva la concertazione". "Le amministrazioni - ha precisato Conti - parlano per atti, e al Comune di Pisa non era pervenuto alcun progetto ufficiale, né dal Governo né da altri enti. Noi siamo favorevoli a discutere della possibilità di tenere Coltano dentro questo progetto, purché si tratti di un intervento complessivo di rigenerazione urbana tenendo presenti anche gli edifici storici da recuperare". "Partiamo da qui - ha detto Conti - sì a rigenerazione urbana, no a consumo di suolo e a una massiccia urbanizzazione del Parco".

"Anche la Difesa - ha detto nel suo intervento il presidente della Regione Eugenio Giani - ha capito che la scelta di Coltano così com'era stata fatta era inopportuna e che quel progetto non era accettabile per il rispetto dell'ambiente e perché non è in armonia con il territorio e la città di Pisa".

"A Roma, con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini - ha ricordato Giani - ho trovato uno spirito molto costruttivo. A questo punto aspettiamo che il tavolo ministeriale si riunisca al più presto per concertare con le comunità locali soluzioni alternative azzerando il progetto iniziale - ha concluso - e prevedendo soluzioni che non vedano Pisa refrattaria ideologicamente alle funzioni dei carabinieri a tutela della collettività".