La grafica per i 111 anni creata da Associazione Cento - Pisa Football Museum
Pisa, 9 aprile 2020 – Prendete due colori: il nero e l’azzurro. Disponeteli a strisce verticali su una maglia e apponetevi sopra due loghi: quello dello Sporting Club e la croce pomata bianca su campo rosso. Mostratela a un cittadino qualunque di Pisa e provincia e, molto probabilmente, assisterete ad una reazione di felicità, emozione e passione. È sufficiente questo esperimento sociale per comprendere la portata dell’amore incondizionato che migliaia di persone nutrono per la squadra di calcio che rappresenta la città della Torre, che oggi compie 111 anni di vita. Un viaggio lungo oltre un secolo, iniziato nello scantinato di una casa affacciata su Piazza San Paolo a ripa d’Arno, nel quale si era riunito un gruppo di studenti liceali affascinati dal football, importato da pochi anni dall’Inghilterra, e innamorati della loro città.
Quel viaggio ha condotto calciatori, presidenti, tifosi, in un percorso fatto di gioie incredibili e molte volte inaspettate, delusioni cocenti e altrettanto imprevedibili, vette di entusiasmo e bassifondi di polvere e disperazione. Ma mai, neanche una volta, lo Sporting Club e i suoi fedeli sostenitori hanno smarrito i pilastri morali che vennero posti al momento della fondazione del sodalizio: lealtà, coraggio, caparbietà. Tutti valori incarnati alla perfezione anche dall’ultimo gruppo di uomini capace di riaccendere il fuoco della passione in tutta la tifoseria nerazzurra: dal presidente Giuseppe Corrado, passando per la coppia d’acciaio Giovanni Corrado-Roberto Gemmi, fino a Luca D’Angelo e i suoi calciatori. Un blocco unico che si è reso protagonista di una delle cavalcate più iconiche dell’ultracentenaria storia calcistica pisana: le difficoltà iniziali, le incertezze, poi la rimonta, le vittorie, l’entusiasmo, il trionfo.
Da quel 9 giugno 2019 a oggi molta acqua è passata sotto il Ponte di Mezzo: la Serie B, il successo nel derby con il Livorno di un mese fa, il blocco totale imposto dalla pandemia di coronavirus. Di colpo la società, la squadra e la tifoseria si sono ritrovate lontane, impossibilitate a stringerci nel consueto abbraccio finale dopo le partite. La passione e l’amore della famiglia nerazzurra travalica però i confini imposti dal nemico invisibile e dalle rispettive abitazioni il presidente, la dirigenza e la squadra hanno voluto unirsi ai molteplici messaggi di auguri pubblicati sui social fin dalla prima mattina dai supporters. Nel video pubblicato sui canali ufficiali della società di via Battisti scorrono i volti e le parole di Giuseppe Corrado, del figlio Giovanni, di Roberto Gemmi, di Luca D’Angelo e del suo vice Riccardo Taddei. E ancora quelli di tutti i beniamini di grandi e piccini: Davide Moscardelli, Robert Gucher, Francesco Lisi, Gaetano Masucci, Francesco Belli, Gianmarco Ingrosso, Andrea D’Egidio, Alessandro De Vitis, Andrea Meroni, Antonio Caracciolo, Stefano Gori, Marco Pompetti, Marco Varnier, Mattia Minesso, Danilo Soddimo, Marco Pinato, Michele Marconi, Eros Pisano, Nicholas Siega, Michael Fabbro, Samuele Birindelli, Simone Perilli, Simone Benedetti, Tommaso Fischer, Vladan Dekic, Luca Vido. “Tanti auguri Pisa. Presto torneremo ad abbracciarci all’Arena Garibaldi”. Andrea Martino