Pisa, 5 febbraio 2021 - I nerazzurri tornano nello stadio che ha fatto da palcoscenico all’ultima vittoria esterna con il pubblico pisano sugli spalti: il 31 gennaio di un anno fa i mille supporters giunti allo Zini si lanciarono in un tripudio di gioia quando al 94’ Eros Pisano spedì in rete l’inzuccata del 3-4. Pazzo epilogo di una gara che il Pisa prima perdeva 2-0, poi era riuscito a ribaltare sul 2-3 e infine stava pareggiando 3-3 a una manciata di secondi dal termine. Lo stadio grigiorosso nei 19 precedenti ufficiali tra le due formazioni ha visto trionfare il Pisa in 6 occasioni contro le 9 dei padroni di casa (4 pareggi): per ritrovare una vittoria della Cremonese bisogna risalire fino all’8 maggio 2005, quando i lombardi in Serie C trionfarono 2-1. In campo, per i padroni di casa, c’era l’attuale vice allenatore nerazzurro Riccardo Taddei. L’ultimo successo centrato dal Pisa allo Zini in Serie B rievoca ricordi leggendari: 14 giugno 1987, le reti di Sclosa e Piovanelli spedirono in A la formazione guidata da Gigi Simoni proprio ai danni della Cremonese. È praticamente impossibile non riservare un ricordo più ampio a quel pomeriggio storico per il calcio pisano: in un clima infuocato, sia per la temperatura che per i festeggiamenti che già erano partiti in città, a Cremona si respirava l’aria della grande occasione. Da una parte i padroni di casa, forti di una cavalcata che li aveva visti stazionare per tutto il campionato al vertice della classifica. Dall’altra lo Sporting Club di Romeo Anconetani e Gigi Simoni, rimasto sulla panchina nerazzurra anche quando i risultati non arrivavano e l’ambiente rumoreggiava per un rendimento ampiamente al di sotto delle attese. Nel girone di ritorno la squadra, guidata dai gol di Lamberto Piovanelli e Luca Cecconi e dalla classe di un centrocampo zeppo di talento (Cuoghi, Sclosa, Giovannelli), risalì gradualmente le posizioni, arrivando a giocarsi il tutto per tutto proprio nello scontro finale allo Zini. Per la Cremonese era sufficiente un pareggio per centrare automaticamente la promozione in A; il Pisa aveva bisogno di un solo risultato: la vittoria. Dalla città della Torre, con ogni mezzo, salirono in Lombardia circa 7mila sostenitori, stipati nel settore ospiti dello stadio grigiorosso, vestito a festa e pronto a esplodere al fischio finale. Come tutti sanno, quel match andò in modo decisamente differente rispetto a quanto immaginato sulle sponde del Po: prima il rigore trasformato da Sclosa, poi l’iconico tuffo di Piovanelli proprio sotto al “muro” nerazzurro prima dell’inutile gol di Nicoletti per i padroni di casa. Nella ripresa la Cremonese, sempre più affannata nella ricerca del gol della promozione, sbatté sulla rocciosa difesa dello Sporting Club: al triplice fischio un lungo treno di festeggiamenti collegò Cremona con Pisa. Romeo, insieme all’allenatore gentiluomo Simoni, era riuscito a riportare la Serie A all’ombra della Torre. A.M.
ArchivioAmarcord Cremonese – Pisa: il magico pomeriggio del 14 giugno 1987