DAVID ALLEGRANTI
Pecore Elettriche

Consigli di lettura. A partire da Berlusconi

Realtà o racconto? Interrogativi che nascono non solo di fronte al Test di Turing, che serve a individuare se il nostro interlocutore sconosciuto è una macchina o un essere umano, e non se li pongono soltanto i protagonisti di Blade Runner o Matrix

Pecore elettriche

Firenze, 30 luglio 2023 - Le Pecore Elettriche , abbastanza annoiate dal dibattito pubblico, sono oggi in vena di consigli di lettura. Eccoli.

Primo consiglio. Da poco è tornato in libreria, in altra veste grafica, un classico della saggistica storica contemporanea. Lo ha scritto Giovanni Orsina, si chiama Il berlusconismo nella storia d’Italia , pubblicato da Marsilio. Come avverte Orsina, non è un libro su Silvio Berlusconi (per quello eventualmente c’è il nuovo lavoro di Pietrangelo Buttafuoco, Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi pubblicato da Longanesi). "Questo libro non parla di Silvio Berlusconi – scrive Orsina. Non intende cercare di capire quali obiettivi egli abbia perseguito, perché si sia comportato come si è comportato, se abbia governato bene o male, se sia stato colpevole o innocente… Questo libro cerca piuttosto di comprendere il berlusconismo: la sostanza del discorso pubblico del Cavaliere, come esso è stato accolto dal paese, perché ha avuto successo, perché non ha funzionato". Un libro ancora prezioso a distanza di anni per capire il berlusconismo, specie adesso che Berlusconi non c’è più.

Secondo consiglio. Daniele Rielli è in libreria con Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale, per Rizzoli. È un libro molto potente che racconta, in prima persona, il disastro della xylella in Puglia, nel Salento. Racconta come l’epidemia di xylella - che ha bruciato 21 milioni di ulivi, molti secolari - sia stata lasciata agire più o meno indisturbata. Ha parlato con tutti, Rielli, per costruire il racconto a più voci, corale, della distruzione. Scienziati, negazionisti della Xylella, agricoltori consapevoli e arruffapopolo pronti a spacciare storie. Si sono sprecate le voci a favore delle tesi negazioniste, piuttosto rapide a spiegare che la Xylella non esiste e che c’è un complotto della Monsanto per sostituire gli ulivi secolari e piantarci i suoi geneticamente modificati… Le responsabilità sono molte. Anche la politica ne ha diverse e Rielli le racconta.

Terzo consiglio: Technoldogy di Francesco Artibani, Fausto Vitaliano, Claudio Sciarrone (Feltrinelli Comics). La storia ha per co-protagonista Andy, rider in una società colonizzata dalle consegne a domicilio, che descrive un mondo, non si sa quanto distopico, in cui la guerra fra algoritmo e essere umano ha già raggiunto e superato il punto di rottura. Un mondo in cui vale la pena chiedersi, da filosofi della conoscenza quali potremmo essere, se tutto ciò che vediamo è reale o è un racconto che non abbiamo scritto e che anziché vivere consapevolmente lo stiamo interpretando, come personaggi di un’opera raccontata da qualcun altro. Interrogativi che ci poniamo o che ci potremmo porre ogni giorno quando ci confrontiamo con la tecnologia. Quella tecnologia – cellulari, fotocamere, computer – che, per obsolescenza programmata o semplice consumismo, buttiamo via rapidamente per finire in una comunità di riposo come la discarica che dà il nome alla storia.

Infine, se vi manca Cormac McCarthy, potete rifarvi con Alex Taylor, meritoriamente pubblicato in Italia dai fiorentini delle Edizioni Clichy. È appena uscito Il sangue non basta , ma il consiglio è di iniziare da Il giardino di marmo: un vero capolavoro, destinato a diventare un classico.

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