
di Niccolò Galligani
Il coronamento di un sogno. Un sogno chiamato Serie A, quello di tutti coloro che da ragazzi cominciano a giocare, o meglio ad arbitrare. E il pistoiese Francesco Meraviglia quel sogno l’ha coltivato, tenendoselo stretto, fino a farlo diventare realtà. Questa sera, il fischietto classe 1988, di professione consulente finanziario, sbarca infatti nel massimo campionato nazionale. Dirigerà Cagliari - Genoa, stadio "Sardegna Arena", fischio d’inizio alle 20:45. Quello di Meraviglia è un risultato tutt’altro che casuale, frutto di una gavetta cominciata nel lontano 2006. Quando, vuoi per il babbo arbitro a livello amatoriale, vuoi per la grande passione per il calcio, a 17 anni varca la porta della sezione "Zamponi" per frequentare il corso arbitri. E la sua vita cambia, per sempre. Piano piano comincia a scalare le varie categorie. Dopo quattro stagioni in Regione, coronate con l’inserimento nel progetto "Talent & Mentor Uefa", rivolto agli arbitri ritenuti di interessanti prospettive future – e visti i risultati, si può dire profezia avverata –, passa alla Commissione arbitri interregionale, dove gli basta una stagione per arrivare in Serie D. Qui dirige 80 gare in 4 stagioni per poi essere promosso in Serie C nell’estate del 2016. Nello stesso periodo un’altra impagabile gioia: Francesco diventa padre per la prima volta. Esordisce nel gradino più basso del calcio professionistico – si fa per dire – nel match Pordenone-Gubbio. In quattro stagioni totalizza 56 presenze in campionato, 6 complessive nei play-off e 6 nella Coppa Italia di categoria. Al termine dello scorso campionato, a coronamento di un’ottima stagione, arriva la promozione nella neonata Can (la commissione degli arbitri di Serie A e di Serie B) che lo porta a esordire nel campionato cadetto il 26 settembre 2020 nel derby veneto tra Venezia e Vicenza. Da lì in poi 12 gare in B e 2 in Coppa Italia, prima di arrivare alla tanto sudata conquista della Serie A. La ciliegina sulla torta. Sicuramente un traguardo storico per la "Zamponi" e per tutta la città di Pistoia. Da adesso infatti i direttori di gara ai massimi vertici nazionali sono due. Meraviglia e Irrati. L’allievo e il maestro. Un risultato che certifica la presenza indiscussa di Pistoia tra le sezioni più in vista nel panorama italiano arbitrale. Quella stessa sezione che giovedì, all’ufficialità della designazione, era impegnata in una riunione con venticinque ragazzi tra regionali e provinciali. E a dare la notizia ci ha pensato il diretto interessato, presentandosi in sede. Un tripudio di gioia, con in testa il presidente Massimo Doni: "Questa designazione è un’emozione immensa, tanto quanto quella di Irrati di nove anni fa. Soprattutto per me, che ero il presidente allora e lo sono tutt’ora. Francesco se la merita appieno. Ha coronato 15 anni di sacrifici e impegno. Lo stesso impegno che stanno mettendo i nostri giovani ragazzi, che sono sicuro ci riserveranno belle sorprese come queste".