Ciclismo: "Fagianate, scatti e scie", il libro di Riccardo Magrini

A Milano la presentazione

 Riccardo Magrini uno degli autori del libro

Riccardo Magrini uno degli autori del libro

Montecatini, 29 settembre 2019 - Nel tardo pomeriggio di domani lunedì 30 settembre alla Libreria Rizzoli a Milano con inizio alle 18,30 la presentazione del libro scritto da Riccardo Magrini e Luca Gregorio, che gli appassionati di ciclismo conoscono bene per le loro telecronache su Eurosport.

Dalle loro voci a questo libro (Edizioni Rizzoli) dove traspare l’amore per le due ruote, ma anche il modo scanzonato di raccontare il ciclismo con tante parole ricche di toscanità e di invenzioni linguistiche. “Fagianate, scatti e scie” quest’ultime di estrema attualità dopo quanto successo al mondiale Under 23 in Inghilterra con la squalifica del corridore olandese a vantaggio del nostro Samuele Battistella, il titolo del libro, con la prefazione del collega Paolo Condò, mentre il sottotitolo è “dizionario sentimentale del ciclismo”.

E qui ci sono le definizioni classiche per chi fa telecronache come allungo, carovana, manubrio, rapporti, quelle stile romantico come bacio e cotta. Spazio poi alla goliardia con termini come pissstop, trombatura, miciola, volatile noto ai cacciatori che frequentano le paludi e usato quando un corridore entra in crisi.

Ma il libro del “Magro” e di Gregorio parla anche di pastiglie, e di altri termini improvvisati ma che hanno incontrato la simpatia e la curiosità di chi segue il ciclismo su Eurosport. In questo libro ci sono espressioni colorite di chiaro stampo toscano, c’è in fondo una vera e propria selezione e come ha scritto giustamente Paolo Condò nella sua prefazione, "quella di Riccardo e Luca è una lingua "aumentata", ed era nella logica delle cose che questa neo-lingua si dotasse di un dizionario".

Un’altra espressione ormai “storica” di Riccardo, quella preferita, è il “Veglione del Tritello” cioè quando sta per scatenarsi la bagarre in gruppo su una salita. Questo personaggio del ciclismo, già atleta e direttore sportivo, poi opinionista e telecronista, regala ora a chi segue il ciclismo, questa pubblicazione, divertente, godibile, che in fondo testimonia la sua verve, il dinamismo, la simpatia, che ha saputo conquistare dal 2005 ad oggi.