Il "Pinocchio d’oro" al regista Matteo Garrone

Il premio, ideato dal Lions Club, verrà consegnato oggi all’attore Federico Ielapi e ai candidati all’Oscar Dalia Colli e Massimo Cantini Parrini

Roberto Benigni (Geppetto), il piccolo Federico Ielapi (Pinocchio) e il regista Garrone

Roberto Benigni (Geppetto), il piccolo Federico Ielapi (Pinocchio) e il regista Garrone

Pescia, 20 giugno 2021 - Il premio Lions–Pinocchio 2021 va al regista Matteo Garrone per il film Pinocchio e sarà assegnato dal presidente del Lions Club di Pescia Francesco Bellandi e dal presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi, durante la cerimonia organizzata dal Club Lions di Pescia in programma oggi al ristorante Villa delle Rose.Il premio consiste nel Pinocchio d’oro della cui realizzazione si occupa il socio Lions Attilio Nerla. A ritirarlo saranno il protagonista del film, l’attore Federico Ielapi (Pinocchio), e i due candidati all’Oscar Dalia Colli (make-up) e il costumista Massimo Cantini Parrini ai quali sono assegnati il premio Zecchino d’Argento come riconoscimento al ruolo svolto nella riuscita del film.

Dopo la cerimonia che si svolgerà durante il pranzo, Ielapi, Colli e Cantini Parrini faranno tappa al paese di Collodi, per visitare il Parco di Pinocchio, lo Storico Giardino Garzoni e la Casa delle Farfalle. Pinocchio, dunque, incontrerà Pinocchio.

Il premio Lions - Pinocchio è partito nel 2002 su iniziativa dell’allora presidente Marco Pippi ed ormai inserito stabilmente nel calendario delle varie annate lionistiche, questo premio viene assegnato in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, alle personalità che hanno valorizzato Pinocchio nei più svariati campi culturale, artistico, religioso, sociale. “Il premio va al regista Matteo Garrone per il film “Pinocchio” che racconta al pubblico internazionale la storia originale scritta da Carlo Collodi basata su una sceneggiatura e un copione ai quali Garrone ha messo mano dopo ricerche e studi approfonditi sul libro e all’interno della Biblioteca Collodiana – ha scritto nella motivazione al riconoscimento assegnato Pier Francesco Bernacchi - Il successo di pubblico del Pinocchio di Matteo Garrone ha contribuito a far scoprire (o riscoprire) il personaggio di Pinocchio e lo scrittore Carlo Collodi stimolando una (ri)lettura del libro non religioso più tradotto e conosciuto al mondo”. "Nella trasposizione cinematografica il regista riproduce l’atmosfera narrata dallo scrittore nei vari episodi del racconto – continua Bernacchi - C’è l’incanto degli incontri con la Fata, la paura per l’aggressione degli Assassini, per il primo approccio con Mangiafuoco e per il terribile Pescecane, il commovente amore del padre Geppetto per il figlio Pinocchio, l’ironia di certi incontri poco raccomandabili: come quelli con il Gatto e la Volpe o la visione dei Conigli neri. Il regista ha colto l’essenza di un racconto – spiega - che narra la crescita di tutti noi attraverso le esperienze della vita, come Pinocchio che - attraverso tante avventure e incontrando tanti personaggi - si trasforma dall’ingenuo, vivace e sempliciotto burattino in un bambino “vero”. Infine si premia la bravura del regista Matteo Garrone per la grande capacità nell’analizzare le sfaccettature caratteriali di tutti i personaggi e il talento di individuare e poi dirigere gli attori che meglio avrebbero saputo esprimerle nel suo film. Dei quarantotto film su Pinocchio (di cui quattro in lavorazione) resta uno dei più riusciti", conclude.