E’ stata la Pubblica Assistenza di Uzzano a chiudere le manifestazioni estive del Comune con la inaugurazione di una nuova ambulanza. Nei locali della Casa della Speranza sono state molte le persone che hanno partecipato alla cerimonia, oltre alle associazioni di volontariato erano presenti il sindaco Dino Cordio, il consigliere regionale Marco Niccolai, la vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio Cristina Pantera e il direttore della società della Salute Stefano Lomi. A fare gli onori di casa il presidente Egisto Papi che ha ringraziato quanti si sono adoperati sia per l’acquisto della nuova ambulanza che per aver organizzato la giornata di festa. "Un grazie particolare – ha aggiunto il presidente – va alla Fondazione Caripit, senza la quale in giro ci sarebbero meno ambulanze, ma grazie anche alla Bcc di Pescia e Cascina e alla Curia che ci ha dato un’aiuto considerevole".
"Per noi si tratta di un significato particolare – le parole di Cristina Pantera –, perché anche una ambulanza è un mezzo molto importante per tutti, dal volontariato, che ringrazio per quello che fanno, alla società civile". "Una nuova ambulanza per la nostra sanità territoriale – ha detto il direttore Lomi – dove la Società della Salute le gestisce, e lo fa grazie al contributo essenziale delle associazioni. La Valdinievole ha la caratteristica di avere, nell’ambito toscano, la presenza di tantissime associazioni di volontariato sanitarie e sociosanitarie che sono un patrimonio importante, perché da noi molte attività sono in convenzione con queste associazioni. Per la Valdinievole il volontariato è una grande ricchezza e se il covid ha stravolto il cammino, questo va ripreso. Ma qui mi sembra di vedere molte divise e questa è la nostra ricchezza". Per il consigliere regionale Marco Niccolai: "Queste associazioni sono fondamentali, soprattutto sul trasporto sanitario e più in generale per fare comunità e per affrontare i bisogni delle persone. E questa è una ricchezza perché in Toscana è molto capillare e secondo me con una qualità maggiore – ha concluso – cosa che in altre regioni non succede".
Stefano Incerpi