"Valorizzare un notevole patrimonio storico"

Presentato il progetto che mira a studiare a fondo gli edifici-simbolo del territorio per renderli appetibili anche al grande pubblico

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L’amministrazione comunale ha sottoscritto un protocollo di intesa per un progetto di valorizzazione incentrato sulla chiesa dei Santi Jacopo e Martino di Uzzano Castello, sulla adiacente Rocca e sul Palazzo del Capitano. Grazie all’interessamento dell’Istituto Storico Lucchese sezione Montecarlo, Pescia e Valdinievole, del comitato per il restauro e valorizzazione dell’antica pieve e della parrocchia.

Alla presentazione del progetto erano presenti, oltre al sindaco Dino Cordio, Dario Donatini direttore dell’Istituto Storico Lucchese, Omero Nardini, il parroco don Bernie del Rio, Luigi Malevolti del Comitato centro storico di Uzzano, i consiglieri Riccardo Incerpi, Roberto Torre e Graziano Incerpi".

"E’ una iniziativa importante – sottolinea il sindaco Cordio – perché dopo parecchi anni il Comune si fa promotore di una produzione di cultura. Un bene storico, se non è visitato, è destinato a restare nell’ombra, pertanto una pubblicazione estesa anche agli aspetti relativi al paese e anche agli altri edifici religiosi della collina potrà dar voce ai loro valori. Prossimamente sono previste anche altre conferenze, come nella frazione della Costa e in municipio, proprio per cercare di andare incontro alla valorizzazione di quanto abbiamo intorno".

Sulla base di un lavoro d’archivio di Omero Nardini con Paolo Benassai e il fotografo Claudio Minghi, Dario Donatini ha aggiunto che il gioiello architettonico di Uzzano merita di essere studiato e di essere valorizzato assieme a tutto il contesto in cui la pieve sorge. Nardini ha evidenziato le motivazioni della ricerca sul centro storico di Uzzano. "Ciò che è stato scritto – ha detto – non deriva da ricerche di archivio. Abbiamo fatto la prima conferenza mettendo in evidenza quello che è il risultato, cioè che la chiesa di Uzzano è un episodio del tutto particolare nell’ architettura religiosa della Valdinievole in quanto le sue scelte non rispettano i canoni che invece sono prevalenti nella valle del Pescia. Tra gli archivi dove abbiamo lavorato – ha aggiunto Nardini – in quello di Uzzano abbiamo trovato grandi ricchezze perché i documenti partono da tempi molto antichi. Lavorando sulla chiesa abbiamo deciso di estendere la ricerca agli altri edifici di Uzzano, alla chiesa più piccola, alla Misericordia, alla struttura urbana del castello (Rocca e Palazzo del Capitano), ai quali abbiamo aggiunto la Fonte in piazza. Da qui l’ idea di pensare anche all’altra chiesa alla Costa, che ha un’altra collocazione architettonica quasi fosse un contraltare di difesa nella valle della Pescia. In ottobre saranno presentati altri dettagli delle ricerche".

Stefano Incerpi