Una vita dedicata alla scuola. Addio al professor Pontari. Fotografo, giornalista e scrittore

Aveva 62 anni, era molto attivo anche nelle associazioni culturali. Il ricordo commosso dei colleghi

Una vita dedicata alla scuola. Addio al professor Pontari. Fotografo, giornalista e scrittore

Una vita dedicata alla scuola. Addio al professor Pontari. Fotografo, giornalista e scrittore

E’ scomparso a 62 anni il professor Giuseppe Pontari. Le esequie si sono svolte ieri pomeriggio a Sant’Antonio. Un funerale partecipato: chiesa gremita e tanto dolore composto. Nato a Reggio Calabria, residente a Montecatini Terme, giornalista pubblicista, era un docente in pensione. Ha svolto attività professionale di fotografo, nel settore dei beni culturali e di editore con i marchi Giuseppe Pontari editore ed Edimedia (www.pontari.it). Era socio di diverse associazioni culturali tra le quali: Touring Club Italiano; Italia Nostra; Lions Club; Istituto Storico Lucchese. Per Rubbettino ha scritto Vicende storiche di Casa Giuffrè (2023). Il libro tratta delle vicende familiari di casa Giuffrè, che si sviluppano nel contesto della nobiltà reggina in un intreccio con la storia del Regno di Napoli borbonico. Pochi giorni prima di morire, per una malattia, Pontari era riuscito a presentarlo da remoto nel corso di un evento organizzato a Reggio Calabria, alla biblioteca De Nava. Lascia la moglie Rossella, la sorella Nadia (anche lei insegnante nota e stimata dell’alberghiero Martini), i nipoti e tanti amici che lo ritenevano un punto di riferimento assoluto. In particolare, i docenti e tutto il personale scolastico dell’Istituto tecnico agrario Anzilotti si sono uniti nel cordoglio unanime per la prematura scomparsa del professore Giuseppe Pontari.

Anche a Pescia aveva vissuto e insegnato diversi anni (prima al Sismondi Pacinotti e poi all’Agrario). All’Anzilotti Pontari ha anche ricoperto il ruolo di coordinatore del team dell’inclusione scolastica, e ha ideato e avviato numerosi progetti tra cui la digitalizzazione della biblioteca di Istituto, attività che gli stava molto a cuore dal momento che ha lavorato anche come fotografo e grafico per la catalogazione di opere antiche. Laureato in lettere, Pontari era era un vero intellettuale, profondo e attento. Era molto attivo anche nelle associazioni del territorio, dal Touring Club a Slow Food, fino alla fondazione (nel 2010) di Italia Nostra Valdinievole. Aveva donato preziosi documenti all’archivio storico arcivescovile di Reggio Calabria. Per la precisione, 21 carte appartenuti ad alcuni protonotari apostolici del XVII secolo sono stati donati da Giuseppe Pontari all’archivio storico diocesano di Reggio Calabria. Pontari, nipote di monsignor Bruno Pontari, storico e amato parroco della Parrocchia di Santa Maria del Divin Soccorso dal dopoguerra e fino ai primissimi anni ‘80, ha voluto dedicare la donazione alla memoria della madre Concetta Giuffrè.

Giovanna La Porta