Terme, le categorie preoccupate

Non è piaciuto l’ennesimo rinvio della delibera regionale che prevede l’acquisto di alcuni stabilimenti

L’ennesimo rinvio dell’approvazione della delibera regionale che prevede l’acquisto per 14 milioni di Tettuccio, Regina ed Excelsior a mercoledì 7 dicembre, a sole 48 ore prima della scadenza dei termini di deposito del piano di concordato in continuità delle Terme scatena la preoccupazione delle associazioni di categoria. Fabio Cenni, presidente comunale e regionale di Assohotel, e Riccardo Bruzzano, direttore provinciale di Confesercenti, non vogliono nemmeno immaginare che tutto vada per il peggio "Ci aspettiamo davvero – affermano - che nei prossimi giorni la giunta regionale approvi la proposta di legge riguardante Montecatini e l’acquisto degli immobili termali individuati. Non vogliamo neppure pensare che questo impegno non sia mantenuto, soprattutto dopo la chiara presa di posizione del presidente Eugenio Giani e quella del sindaco della città Luca Baroncini. Montecatini deve avere una prospettiva di rinascita, con la salvaguardia del suo patrimonio storico, culturale e termale. La Toscana si è sempre contraddistinta per coniugare tradizione e innovazione. Montecatini può pertanto tornare a essere un polo turisticotermale fondamentale per le imprese e l’occupazione dell’intera Valdinievole. Confesercenti e Assohotel hanno sempre affermato la disponibilità a contribuire con progettualità al fine di costruire un futuro per la città, a maggiore ragione oggi". Confcommercio Pistoia e Prato assiste sgomenta "all’ennesimo rinvio da parte della Regionesulla partita delle Terme. Una città intera ed un tessuto imprenditoriale restano appesi ad un filo, mentre prosegue lo stillicidio dei tempi rispetto ad una decisione cruciale. I continui rimandi e le incertezze danno il senso del rischio che il territorio sta vivendo. Dovremmo usare questa fase per progettare dinamiche di rilancio, invece siamo ancora senza risposta rispetto alla stessa sopravvivenza del complesso, malgrado date indicate come certe e precise assunzioni di impegno. Montecatini non merita tutto questo: per la sua storia, per chi la vive e per chi lavora ogni giorno per renderla migliore." Giovanni Spadoni, presidente del consiglio comunale, in merito alla riunione della commissione per il controllo delle società partecipate, precisa di aver detto che "il Comune farà ogni azione amministrativa per tutelare i dipendenti".