
La Corte dei Conti della Toscana ha condannato in solido la società Albergo Nuova Italia di Simonetta e Maria Giovanna Iacopini snc in via Grocco al pagamento, in solido con Maria Giovanna Iacopini, di 10.369,89 euro. La somma riguarda il mancato versamento della tassa di soggiorno al Comune, per il periodo aprile-dicembre 2017. Gli uffici del Comune hanno segnalato la vicenda alla Corte dei Conti nei primi mesi del 2019. Le parti chiamate in causa non sono comparse in udienza né si sono costituite.
Sempre la Corte dei Conti della Toscana ha condannato Kumar Ashni, socio unico e liquidatore di Russo Group srl, all’epoca dei fatti gestore dell’Hotel Villa Maria e Villa Maria affittacamere, in via Maona, al pagamento di 3.501,83 euro, anche in questo caso per il mancato versamento della tassa di soggiorno al Comune. Il convenuto, secondo la procura della Corte dei Conti, non ha mai comunicato il numero degli ospiti né versato l’imposta relativa al periodo gennaio-aprile 2017. La somma da pagare è stata quantificata grazie agli accertamenti della polizia municipale e non è stata contestata dal convenuto.
La terza sezione della giurisdizione di appello della Corte dei Conti ha dimezzato la somma che il fallimento della società Montecatini Tourist Services di Tofani Mario deve al Comune e chiarisce l’esclusione di qualsiasi responsabilità nella vicenda del curatore Federico Giotti, equivoco nato per un errore materiale della sentenza di primo grado. In quella circostanza l’ex gestore degli Hotel Palladio e Rubens fu condannato a pagare 43.101,29 euro relativi al mancato versamento della tassa di soggiorno da gennaio fino a marzo 2017, non spiegando in modo chiaro la posizione di Giotti. L’Appello, oltre a escludere nel modo più assoluto il professionista della vicenda, ha accolto le contestazioni fatte in merito all’asserito danno erariale. La società Montecatini Tourist Services di Tofani Mario ha visto ridurre a 20.642,50 euro le spettanze dovute al Comune.
Il fenomeno legato al mancato pagamento dell’imposta di soggiorno da parte di alcuni titolari delle strutture ricettive purtroppo, continua a verificarsi, anche se riguarda episodi che risalgono a tre-quattro anni fa.
Daniele Bernardini