DANIELE BERNARDINI
Cronaca

'Striscia la notizia' silura le Terme

Polemiche in città per un servizio trasmesso dal programma

Chiara Squaglia davanti alle Terme Tettuccio

Montecatini, 6 ottobre 2016 - “Striscia la notizia” dedica un servizio a Montecatini e alla crisi delle Terme e in città scoppia subito la polemica. Chiara Squaglia, inviata del programma televisivo di Antonio Ricci, ha fatto un giro in città, nei giorni scorsi, facendo alcune riprese. Il servizio è andato in onda martedì sera, alle 20.40. “Sorvolando la città – ha esordito l’inviata – mi sono accorta che delle Terme…c’è rimasto ben poco. A oggi, infatti, di sei stabilimenti termali solo tre risultano funzionanti, sebbene la meraviglia delle strutture sia anche in questi tristemente intaccata da evidenti segni di degrado e scarsa manutenzione. Gli altri tre, invece, sono in disuso da anni. Tra questi, spiccano come pietra dello scandalo le famose Leopoldine, nelle quali doveva essere realizzata una spettacolare piscina termale. Pensate che per questo progetto era stato investito l’archistar Fuksas ed è costato quasi trenta milioni di euro per arrivare a questo risultato, un cantiere abbandonato fermo ormai da cinque anni”.

Sono così partite le tristi immagini delle Leopoldine, riprese grazie a un drone. “In volo - ha proseguito Squaglia – ho potuto ammirare chiaramente lo stato in cui versa lo stabilimento, tra strutture incompiute, impalcature abbandonate, materiale edile ormai inutilizzabile, pozzanghere, erbacce e ruggine”.

Poi è partita l’intervista a una commerciante. “Come vanno gli affari qui a Montecatini?”, ha chiesto l’inviata di Striscia. “Male – ha risposto laconica la donna – Montecatini è finita, dobbiamo chiudere. Sarà una città morta”. Squaglia ha tirato una stoccata al governatore Enrico Rossi, ricordando come, durante la campagna elettorale del 2015, abbia promesso di aiutare l’azienda, salvo poi venir fuori, pochi mesi dopo, che la Regione non avrebbe tirato fuori un euro.

“E da Montecatini Terme…in decadenza è tutto”, ha chiuso l’inviata. Poco dopo la messa in onda del servizio, sulle pagine dei social network sono scoppiate discussioni e polemiche, con la gente divisa tra chi dà ragione al servizio e chi ritiene che sia stato assai inopportuno averlo realizzato. Il sindaco Giuseppe Bellandi è rammaricato per il taglio dato al programma. “Il servizio non mi ha fatto né caldo né freddo – afferma – ma rimango sempre dispiaciuto quando non viene messo in evidenza quanto di buono si sta facendo in città