Slow Food premia l’alta qualità degli oleifici

Assegnati numerosi riconoscimenti di valore nazionale ai produttori valdinievolini inseriti nella "Guida agli extravergini 2022"

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Nell’edizione 2022 della Guida agli oli extravergini sono raccontate 750 realtà tra frantoi, aziende agricole e oleifici (120 novità a testimonianza di un settore molto vivace), recensiti 1180 oli tra gli oltre 1500 assaggiati. Cresce il numero delle aziende che certificano in biologico l’intera filiera con 536 oli certificati e aumentano i produttori (126 per 164 oli) che hanno aderito al Presidio Slow Food Olio extravergine italiano, il progetto che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olio, che tutela oliveti antichi, cultivar autoctone e raggruppa produttori che non adoperano fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici.

Non mancano i riconoscimenti classici: la Chiocciola indica le aziende (35) che si distinguono per il modo in cui interpretano i valori produttivi (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia Slow Food. proprio questo premio è stato assegnato a un produttore della Valdinievole: Stefano Spinelli di Lamporecchio.

L’altro premio è il Grande Olio (72), attribuito agli extravergini che si sono distinti per particolari pregi dal punto di vista organolettico e perché ben rispecchiano territorio e cultivar. Ad aggiudicarselo sono stati anche quattro produttori valdinievolini: Riserva di Frantoio di Croci e Prima Oliva Igp Toscano di Frantoio di Croci di Massa e Cozzile, Evo 10 Igp Toscana di Olivicoltori Valdinievole di Montecatini Terme, Castruccio di Luca Varini di Pieve a Nievole e Evoca IG Toscano di Evo 2.0 Filiera Toscana di Serravalle Pistoiese.

A queste caratteristiche, il premio Grande Olio Slow (107) aggiunge il riconoscimento dedicato alle pratiche agronomiche sostenibili applicate. A vincerlo sono stati Evo Terre di Cocomo di Terre di Còcomo di Buggiano, Evo Balduccio di Balduccio di Lamporecchio, Oro di Montedonico-Mignolo Cerretano di Montedonico di Lamporecchio, Essenza di Stefano Spinelli di Lamporecchio e Frantoio di La Cavallina di Larciano.

La campagna olearia 2021 nelle regioni del Centro Italia ha subito leggeri cali in alcune zone e lievi aumenti produttivi in altre, mantenendo però elevata la qualità della produzione con oli dai sentori interessanti. Nonostante l’andamento climatico altalenante, le alte temperature hanno allontanato in tutte le regioni la mosca olearia, mentre le piogge autunnali hanno aiutato la ripresa delle piante. Due sono poi gli aspetti che emergono in particolare dalla Guida: l’aumento di aziende a conduzione familiare e un sempre maggiore interesse per la coltivazione in biologico certificato.

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