
Taglio del nastro alle rinnovate scuole F. Martini di Monsummano Terme
Monsummano Terme, 12 settembre 2020 - Avere 120 anni e non sentirli. A tre giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico strappata con le unghie e con i denti alle restrizioni dell'emergenza sanitaria, è stata inaugurata questa mattina a Monsummano Terme la rinnovata scuola elementare da sempre intitolata a Ferdinando Martini. Il plesso era chiuso da 3 anni per lavori di adeguamento statico voluti dalla passata amministrazione comunale e finanziati dalla stessa per 400mila euro e dalla Regione Toscana per altri 400mila, a cui si sono aggiunti quelli di miglioramento generale dell'impianto termico e delle rifiniture per altri 300mila, sempre da parte del Comune per un totale di 1milione e 300mila euro di ristrutturazione.
Stamani, a una settimana dalle elezioni regionali, c'è stato il taglio del nastro da parte del sindaco Simona De Caro, al cospetto dell'amministrazione comunale al completo, dei candidati al consiglio e alla presidenza della Regione stessa oltre ai veri protagonisti della scuola: le maestre, anche quelle in pensione come le storiche Rosa Velluzzi e Annamaria Baldissera, che nel plesso di viale Martini hanno speso 36 anni del loro lavoro con i bambini, i collaboratori scolastici e alcuni cittadini.
«La scuola è stata chiusa 3 anni – ha spiegato la dirigente scolastica Delia Dami – e gli alunni sono stati traslocati all'ex plesso Arinci. Questa è stata la prima scuola di Mosnummano e fu voluta da Ferdinando Martini e quest'anno siamo impegnati oltre che con l'inaugurazione, anche con un anno scolastico incentrato su questo tema e a giugno faremo una bella cerimonia molto più partecipata di questa con tutti i bambini e con una grande festa nel vecchio stile della scuola».
L'edificio è stato riconsegnato al Comprensivo Caponnetto alla fine dello scorso luglio ma nonostante i tempi stretti quindi un lavoro importante affinché potesse ripartire in sicurezza. Una scuola sui generis, con aule grandissime, anche fino a 50 metri quadrati per ospitare in tutto circa 200 bambini, molto areate con una bellissima illuminazione sia interna che esterna, già pronte con i banchi personalizzati con i nomi dei ragazzi e il pacchetto di mascherine che dovranno indossare. Un'opera di ristrutturazione di particolare importanza anche storica, quella effettuata sul plesso, proprio perchè 120 anni fa fu voluto dal Ferdinando Martini che, prima ancora che per ruolo politico è stato ricordato stamani dal presidente del consiglio regionale Eugenio Giani come il fondatore de «Il giornale per i bambini» sul quale Carlo Lorenzini detto Collodi cominciò a scrivere le avventure di un burattino e grazie al quale di deve la fortuna della storia più tradotta nel mondo, Pinocchio.
Arianna Fisicaro