
Processo ai vigili della Municipale. Si parte ad aprile con i primi testi
E’ iniziato ieri mattina, davanti al collegio presieduto dal giudice Stefano Billet, il processo che vede imputati l’ex comandante e alcuni agenti della Polizia Municipale di Montecatini. L’indagine, lo ricordiamo, aveva portato a luglio di due anni fa all’esecuzione di misure cautelari nei confronti del comandante Domenico Gatto e dell’agente del Nucleo sicurezza Manrico Cecchini, entrambi difesi dall’avvocato Pamela Bonaiuti del foro di Prato. Con loro sono imputati altri tre agenti.
I reati contestati vanno dall’abuso d’ufficio alle lesioni personali, condotte che sarebbero state messe in atto durante i controlli nel periodo della pandemia. All’udienza di ieri sono state ammesse le prove ed è stato fissato un rinvio per ascoltare i primi testi. Il processo è stato aggiornato al prossimo 17 aprile, data in cui saranno ascoltati i primi testi del pm. L’indagine che ha coinvolto gli agenti del comando era partita da una serie di denunce, presentatate anche da privati cittadini, ed è stata svolta dagli uomini della Squadra Mobile della questura di Pistoia, sotto la direzione del sostituto procuratore Luisa Serranti.
Il Comune di Montecatini non si è mai costituito parte civile, ma è stato chiamato come responsabile civile nel procedimento, ed è rappresentato dall’avvocato Maura Banti del foro di Pistoia, mentre difensore di parte civile è l’avvocato Claudio De Rosso.
"I miei assistiti. il comandante Domenico Gatto e l’agente Manrico Cecchini – ha spiegato l’avvocato Pamela Bonaiuti – si professano innocenti, così come hanno chiarito a partire dal primo momento. Siamo certi di poter chiarire entrambe le loro posizioni".