Che cosa pensano gli uffici comunali dell’istanza inviata nelle scorse settimane dal Centro Nuoto Montecatini in merito al nuovo Piano economico finanziario (Pef) per la gestione della piscina comunale? Emiliano Corrieri, assessore allo sport, nei giorni scorsi, ha dichiarato che, essendoci pareri diversi tra i vari funzionari, l’amministrazione è pronta a inviare una richiesta di ulteriore parere all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), allegando tutta la documentazione relativa a oltre dieci anni, da quando la piscina comunale è stata affidata in gestione. Lo scorso anno, il legale Franco Arizzi, per conto del Comune, aveva già espresso un parere del tutto favorevole alle richieste del Centro Nuoto.
La giunta guidata da Luca Baroncini, nelle scorse settimane, ha approvato una delibera di indirizzo che prevede di erogare 70mila euro al Centro Nuoto, mentre l’eventuale nuovo Pef prevederebbe un contributo annuo di 50-60mila euro alla cooperativa. L’ufficio bilancio, gestione economica e giuridica delle società partecipate, attraverso un parere espresso il 19 novembre, ritiene che la richiesta vada accolta. "E’evidente – scrivono i responsabili – come nel nostro caso ci siano tutti i presupposti per accogliere l’istanza proposta e addivenire a un nuovo accordo con il Centro Nuoto Montecatini, accogliendo, ove possibile, le condizioni poste, e negoziando sulle altre, in base anche alla sostenibilità delle spese richieste con il bilancio dell’ente. A rafforzare il parere favorevole ad accogliere le istanze del Centro Nuoto sono le conseguenze in caso di diniego previste dalla normativa. In caso di mancato accordo, le parti possono recedere dal contratto. In tal caso, il concessionario ha diritto al rimborso del valore delle opere realizzate più gli oneri accessori, che comporterebbe per l’ente, oltre al rischio di un lungo contenzioso, di dover rifondere al Centro Nuoto somme ben più elevate di quelle richieste nell’istanza di riequilibrio, ma, soprattutto, comporterebbe la chiusura della piscina comunale, con il conseguente danno per la collettività. L’amministrazione dovrebbe individuare quali sono le condizioni indicate nell’istanza del Centro Nuoto Montecatini che ha intenzione di accogliere e quanto vuole investire per il riequilibrio, individuare un responsabile unico del procedimento (Rup) che, coadiuvato da tecnici pubblici, possa portare avanti il confronto con la cooperativa, in modo da addivenire a un accordo, prolungando di tre anni e integrando il contratto di concessione ove necessario, predisporre un nuovo Piano economico-finanziario e contrattare le richieste poste in sede di istanza, in base alle volontà dell’amministrazione".
Daniele Bernardini