
Lamporecchio amplia il progetto di paese cardioprotetto con sei nuove postazione e cinquanta nuovi addetti. Dopo il primo progetto del 2018 oggi Lamporecchio è ancora più sicuro con l’istallazione di altre sei postazioni di defibrillatori Dae sul territorio comunale. La prima edizione del progetto "Lamporecchio Cardioprotetta" fu promossa nel 2018, con l’istallazione di 13 postazioni con accesso pubblico su tutto il territorio comunale (nei pressi di impianti sportivi, scuole e aree verdi presenti nelle frazioni) e la formazione di oltre 50 addetti laici. Oggi l’amministrazione presenta "Lamporecchio Cardioprotetta 2.0" con l’ulteriore istallazione di altre sei postazioni che si vanno ad aggiungere alle tredici già presenti. Queste sei nuove postazioni di accesso pubblico sono state istallate una in ciascuno dei tre plessi delle scuole materne (Mastromarco, Borgano e San Baronto), una alla scuola secondaria (che si aggiunge a quella già presente nei locali della palestra), una in biblioteca e una al palazzo comunale.
Questa seconda edizione, oltre alla fornitura dei Dae, delle teche e del materiale di primo soccorso presente al loro interno, ha previsto anche la formazione di altri 50 addetti laici, debitamente formati per l’utilizzo di questi apparecchi salva vita. "Le postazione dei defibrillatori con accesso pubblico – sostiene il vice sindaco Daniele Tronci – rappresentano l’unico mezzo utile ed efficace per soccorrere e salvare la vita a un soggetto colpito da arresto cardiaco improvviso. Abbiamo ritenuto utile, dopo le prime dotazioni, ampliare le postazioni anche negli altri edifici pubblici che ne erano sprovvisti, così da ottenere una rete capillare, che copra tutto il nostro territorio, che ad oggi conta diciannove postazioni Dae.
Altri 50 cittadini si vanno ad aggiungere ai precedenti 50 operatori Dae formati e sensibilizzati, pronti, se necessario, al loro utilizzo. Continueremo, come fatto fino ad oggi, la manutenzione ed il monitoraggio di tutte le postazioni, per verificarne costantemente la loro efficienza". Il progetto di oggi, come nella prima edizione, è stato possibile grazie al contributo determinate della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, al partenariato della Centrale operativa 118 di Pistoia-Empoli e alla ditta GS di Gisinti Paolo.