Nel lunedì in cui si è celebrato il primo giorno di scuola torna alla ribalta l’ipotesi di realizzare un nuovo complesso scolastico nella zona Sud, nell’ex Kartos, offrendo una sede migliore ai numerosi studenti della scuola dell’obbligo in città. Il sindaco Claudio Del Rosso e l’assessore all’istruzione Jessica Zucconi, ieri mattina, hanno portato il saluto dell’amministrazione ai ragazzi, ai docenti e alle famiglie in alcuni istituti cittadini. Il momento più emozionante per il responsabile dell’amministrazione è stata la visita alla sede della scuola secondaria di primo grado Chini, le vecchie scuole medie Giusto, tra via Manzoni e viale Bicchierai, che ha frequentato da ragazzino. "Ho rivisto le due aule dove ho seguito le lezioni. È stato davvero emozionante – racconta – vedere quegli spazi che mi sembravano tanto grandi apparire adesso assai più ridotti. Abbiamo visto l’ingresso delle classi prime: è davvero bello questo passaggio dall’essere bambini a diventare dei ragazzi, un punto fondamentale della crescita".
Del Rosso ha visitato anche la sede dell’istituto alberghiero alla Querceta, mentre l’amministrazione, rappresentata dall’assessore Zucconi andrà al liceo scientifico Salutati nei prossimi giorni, in occasione dell’assemblea di istituto. La nuova amministrazione è intenzionata a riprendere il progetto di un nuovo polo scolastico, in modo da risolvere i problemi legati alle vecchie strutture dove viene svolta attualmente l’attività didattica. "Stiamo ancora valutando – conferma Del Rosso – la possibilità di realizzare questa struttura nello stabile che ospitava una fabbrica dismessa nella zona Sud. Valuteremo con attenzione il da farsi. In ogni caso, il nuovo polo scolastico non è stato assolutamente accantonato".
La realizzazione di un nuovo complesso scolastico in questo punto della città in passato ha incontrato problemi legati al vincolo idrogeologico. Un luogo che per anni è stato considerato a rischio per ospitare una scuola. Da tempo però i tecnici e gli esperti sostengono che questa situazione potrebbe essere superabile, perché i problemi, in realtà, sarebbero assai minori di quanto stabilito inizialmente.
Daniele Bernardini