
Bruno Bartoli
Montecatini, 16 ottobre 2015 - E' scomparso giovedì sera all'età di 91 anni Bruno Bartoli, fondatore con il fratello Marino, che adesso ha raggiunto, del Tiger Flex di Monsummano, meglio conosciuta negli ultimi anni come azienda a marchio Gucci. Vocato alla famiglia ed al lavoro fin da ultimo, persona umile e legata ai valori della sostanza prima ancora dell'apparenza, in molti ricordano ancora oggi Bruno Bartoli, originario della zona de Il Carro a Cintolese ma monsummanese da sempre, con il camice da lavoro e, con sé, i piccoli strumenti della sua quotidianità dal coltellino al bocchino per le sigarette. I più lo ricordano come un operaio, prima che un imprenditore, un uomo di famiglia, prima ancora che di affari.
Eppure, è stato il creatore di un impero che ha fatto la storia della calzatura nel distretto provinciale ed ha fatto conoscere il made in Italy in tutto il mondo. Bruno Bartoli raggiunge la moglie Tosca, venuta a mancare lo scorso anno ed il fratello Marino e lascia la sorella Marisa, i figli Paola, Morena, Claudio e Francesco, i 5 nipoti ed i 5 bis nipoti oltre ai congiunti della grande famiglia Bartoli. Instancabile lavoratore, Bruno non ha mai lasciato l'impegno in fabbrica dove è rimasto finché la salute glielo ha permesso. Partito dal nulla, fin dalla giovanissima età ha cominciato a lavorare come operaio in fabbrica e «alla fine della giornata il nonno – ricorda il nipote Emanuele Bartoli – aveva messo su una piccola attività nella soffitta di casa da cui è partita la sua fortuna imprenditoriale».
Nei primi anni '50 fondò il Tiger Flex a Monsummano col fratello Marino e pochi anni dopo il Tiger si ingrandì lasciando la sede di via Vittorio Veneto per quella di via Risorgimento, dove attualmente è ancora ubicata la fabbrica sul cui tetto troneggia l'imponente tigre simbolo dell'azienda. Conosciuto in tutto il mondo come eccellenza del Made in Italy il Tiger Flex è stato poi ceduto al marchio Gucci che ha lasciato la gestione alla famiglia Bartoli. «Con la scomparsa di Bruno – ha detto il presidente della sezione calzaturieri di Confindustria di Pistoia in duplice veste anche di nipote Federico Bartoli – se ne va un pezzo di storia dei calzaturieri che hanno fatto grandi sacrifici e che hanno lavorato per vedere avverato un grande sogno. Visionario e coraggioso, Bruno ha sempre avuto grandi prospettive imprenditoriali, che ha raggiunto con umiltà e sacrifici. Vorremmo ricordarlo come un uomo serio che ha anche aiutato tante persone». Bruno Bartoli ha ricevuto il premio al lavoro Città di Monsummano nel 2013 direttamente dal sindaco Rinaldo Vanni «Per aver – come recitò la motivazione – fatto conoscere la qualità del nostro prodotto in tutto il mondo». I funerali si terranno sabato alle 14,30 con partenza della processione dalla sede della fabbrica Tiger Flex di via Risorgimento fino alla basilica della Fontenova, dove si terrà la cerimonia alle 14,45.