Montecatini, la crisi del commercio. Preoccupazione in città: "Guardiamo alla Versilia"

L’ultima chiusura in ordine di tempo, quella di IdeaBimbi, alimenta i timori. Confcommercio sprona: "Problemi generali, ma resistere si può. Ecco come"

Turisti in centro a Montecatini (foto d’archivio)

Turisti in centro a Montecatini (foto d’archivio)

Montecatini, 16 marzo 2024 – «Le ultime cessazioni di attività a Montecatini sono il sintomo di un malessere che riguarda tutto il settore, ma dobbiamo opporci a questa dinamica puntando ancora di più sulla vocazione storica del territorio al turismo e al commercio". L’analisi, cruda e impietosa arriva dal presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani. In questi giorni, il mondo del commercio cittadino è in fibrillazione per l’imminente avvio della stagione primaverile, che coincide anche con quella turistica. Presenze di qualità (oltre che in buon numero) negli alberghi potrebbero voler dire affari migliori anche per i negozi. Ma al tempo stesso la notizia della chiusura di "IdeaBimbi", negozio di abbigliamento per bambini in corso Matteotti, ha destato forte preoccupazione tra gli esercizi commerciali cittadini. Anche perché non si tratta dell’unica attività di un certo livello che ha scelto, per motivi senza dubbio molto legati anche alla situazione del commercio di vicinato a livello nazionale, di chiudere i battenti.

Ecco quindi che Confcommercio Pistoia e Prato ha deciso di analizzare la situazione e richiamare l’attenzione sui problemi degli esercizi cittadini. "Non più tardi di qualche settimana fa – prosegue il presidente Spampani – la nostra confederazione ha stilato un report preoccupante circa lo spopolamento di attività commerciali nei nostri centri storici. Una questione concreta, che riflette una situazione di malessere generalizzato per la categoria. Montecatini non fa dunque eccezione, ma dobbiamo parimenti rilevare che contesti non distanti e dalle vocazioni simili, penso alla Versilia, riescono a difendersi meglio". La costa, secondo l’associazione di categoria, avrebbe saputo applicare strumenti efficaci per contenere un problema comunque diffuso in tutta Italia.

La Versilia può essere un esempio per affrontare i problemi legati al commercio in città? Per Spampani, dunque, "non è possibile rassegnarsi ad accettare questa situazione ed è, anzi, necessario reagire. Noi crediamo che in una fase cruciale come questa, in cui si stanno formando le coalizioni in vista della prossima tornata elettorale, sia imprescindibile puntare sulle potenzialità turistiche che il territorio conserva, e che devono essere gestite in modo da generare nuovo sviluppo. L’asset del turismo, che nel 2024 promette di raggiungere livelli record in Europa, e quello del commercio sono vitali per il futuro economico e sociale della città. La sfida del benessere, per Montecatini, si gioca qui". Confcommercio Pistoia e Prato invita quindi a resistere a questa situazione. Le strategie legate al commercio che un Comune può mettere in campo saranno senza dubbio uno dei più caldi in questa campagna elettorale.

Daniele Bernardini