REDAZIONE MONTECATINI

Mefit protagonista a Euroflora di Genova

Premi importanti ai floricoltori del distretto che fa capo alla struttura pesciatina. Grassotti: "L’azienda gode di ottima salute"

Successo senza precedenti del Mercato dei Fiori e della Toscana e del distretto florovivaistico di Pistoia e Viareggio a Euroflora, la più importante manifestazione del settore organizzata in Italia, a Genova, nei parchi di Nervi. Hanno partecipato all’evento numerosi produttori afferenti alle due strutture, suddivisi nelle aree sia interne che esterne della manifestazione, con circa 800 piante e altri 1500 elementi, fra fiori e fronde recise.

Nella parte esterna, progettata dall’architetto pesciatino Sergio Martinelli, lo spazio allestito era di fronte a Villa Grimaldi, di proprietà dei principi di Monaco (nella foto Alberto, in visita), cui il Mercato ha regalato cinque piante di olivo che rimarranno a impreziosire il parco. Qui sono state proposte piante di olivo di diverse dimensioni, espressione importante del vivaismo pesciatino, e di agrumi, che si sono aggiudicati la medaglia d’argento, piazzandosi quindi al secondo posto in Italia per la qualità del prodotto.

Nella Villa Wolfsoniana sono state invece presentate le composizioni curate dai fioristi Alessandroni e Giovani; anche in questo caso riconoscimenti prestigiosi: la composizione di Lilium ha vinto la medaglia d’oro, quella di verde a prevalenza di fiori recisi premio d’onore per i pesciatini. Al termine dell’iniziativa il materiale presentato dal Mefit è stato insignito di una uova medaglia d’onore per l’esposizione meglio conservata e mantenuta alla fine della manifestazione, riconoscimento che testimonia la qualità della cura e dell’attenzione usata dagli operatori dell’azienda speciale Mefit per tenere il materiale presentato.

I premi sono stati ritirati dal direttore del Mefit Gianluca Incerpi e dagli operatori che con il proprio lavoro se li sono aggiudicati. Soddisfatto l’amministratore del Mefit, Antonio Grassotti, che rassicura i concittadini sulle condizioni di salute dell’azienda speciale: "I bilanci degli ultimi anni – spiega – parlano da soli. Il Mefit si mantiene tranquillamente senza necessità di aiuti esterni. Abbiamo rispettato tutte le scadenze. Quando siamo arrivati c’era un buco notevole, che pian piano, riorganizzando i servizi e senza aumentare tariffe, anzi eliminando la tassa di iscrizione al mercato, abbiamo ripianato. Nel 2021, oltre a chiudere tutte le partite, siamo riusciti ad accantonare un tesoretto da utilizzare nella struttura; il primo investimento è di 80mila euro nell’impianto per la rilevazione fumi negli ambienti".

Emanuele Cutsodontis