Marliana, provinciale chiusa per frana: “Oltre 100 famiglie in difficoltà, e i mezzi di soccorso non passano”

Il sindaco Bruschi interviene sulla situazione della Sp32 che sta mettendo in gravi difficoltà i residenti

Strada chiusa per frana in zona Nievole

Strada chiusa per frana in zona Nievole

Marliana (Pistoia), 6 marzo 2024 – ”La mancanza di risorse non può essere un alibi per tenere una strada chiusa". È risoluto il sindaco di Marliana Federico Bruschi sulla situazione che affligge la Sp32, la strada che collega Nievole a Avaglio ma in realtà tramite alcune biforcazioni porta anche al paese di Casore e si va a Marliana provenendo da Nievole e Serravalle. Dal 26 ottobre del 2023 è chiusa su ordinanza della Provincia di Pistoia a causa di una delle ultime frane. "La strada è tecnicamente chiusa dal 26 ottobre 2023 – spiega il sindaco Bruschi – dico tecnicamente perché di fatto ad oggi non ci sono impedimenti fisici sulla carreggiata perché dopo la chiusura per la frana, a seguito della quale erano stati tolti i detriti dalla strada, nel medesimo punto la strada ha cominciato a cedere anche a valle. Quindi adesso la strada è chiusa, ci sono delle transenne che vengono però spesso bypassate dai residenti della zona. Mma la cosa grave è che comunque non ci passano i mezzi di soccorso come vigili del fuoco o ambulanze. La via alternativa a questa sarebbe la Mammianese, che tuttavia non è una bella strada, ci sono state frane anche lì e al momento è gestita con dei semafori a senso unico alternato. Si può passare ma anche in quel caso ci sono una serie di situazioni che stagnano da anni. La Sp32 è una strada che ha un cronico problema di mancanza di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Il numero di famiglie è consistente anche come case sparse, si parla di oltre un centinaio di famiglie".

I residenti cominciano a non reggere più la situazione e il sindaco Bruschi con loro. Così ha proposto delle alternative per mettere subito mano al problema, in vista anche della bella stagione che, con la crescita dell’erba alta e il taglio che ogni anno viene fatto in ritardo, pone la strada in una condizione di sicurezza ancora più precaria. "Sono in contatto con la Provincia e la proposta che ho fatto confrontandomi con il presidente – prosegue il primo cittadino – è stata quella di provare mettere in campo tramite un’unione dei soggetti che hanno un interesse pubblico in quelle strade che sono Provincia e Comune per andare a bussare alle porte della Regione. E tramite queste risorse che più che economiche, per quel che riguarda il Comune, sarebbero materiali perché metteremmo a disposizione gli operai, per cominciare con opere più piccole ma non per questo meno importanti, come ad esempio al regimazione delle acque superficiali, la pulitura delle fossette, lo sgombero della strada da tutte quelle frane e franette che parzialmente la occupano".

Quel che è certo è che l’impegno economico per riaprire la strada in sicurezza non è da poco. "Per quanto riguarda la frana a monte – chiude il sindaco Bruschi – dovrebbe essere 45mila euro, non so invece quanto sia il budget per risistemare a valle. In ogni caso quella è una delle questioni, ma facendo tutta la strada ci saranno una 20ina di altri problemi e ci vorrebbero centinaia e centinaia di migliaia di euro per rimetterla a posto del tutto. Ad aggiungersi a tutto quello c’è anche il problema del taglio dell’erba che viene fatto sempre in ritardo e che porta la strada a ridursi a una corsia e a non essere sicura. L’anno scorso ci sono stati anche degli incidenti con i ciclisti".