Montecatini piange la scomparsa di Sirio Maccioni / FOTO

Col suo ristorante frequentato da vip dello spettacolo e della politica è stato il grande ambasciatore della città nel mondo. Le immagini più belle

Sirio Maccioni

Sirio Maccioni

Montecatini Terme, 20 aprile 2020 - La città piange la scomparsa di Sirio Maccioni, il più grande ambasciatore di Montecatini. Il notissimo ristoratore è morto nella notte nella sua villa in via Baragiola a Montecatini.. Aveva compiuto 88 anni il 5 aprile scorso. Era malato da qualche anno. Sirio era partito dalla città termale nel dopoguerra in cerca di fortuna in Francia: Il primo lavoro a Parigi lo ottenne al Florence. Da lì spiccò il volo, prima al al Plaza Athénée, dove potè effettuare stage in cucina e in sala. Dopo due anni al Plaza,  passò a fare il cameriere da Maxim's. Negli anni '50 andò negli Stati Uniti. Sbarcato in America negli anni '50, Maccioni si fece un nome come maitre al ristorante 'Colony' di New York, prima di aprire nel marzo 1974 il suo celebre 'Le Cirque' al Mayfair Hotel.

Il locale negli anni '80 è diventato il ristorante dei Vip. In quei tavoli potevi trovare Ronald Reagan o Henry Kissinger, o le star di Hollywood. Anche Papa Woityla nel corso del suo viaggio a New York si fermò a pranzo da Maccioni. Congedandosi da Giovanni Paolo II  Maccioni gli disse che per lui ci sarebbe stato sempre posto nel locale. "Santità, prenoti invece un posto per me e per lei in Paradiso".  Maccioni non aveva mai dimenticato le sue origini e ogni estate tornava a Montecatini. Famose le sue cene con i personaggi famosi che venivano per l'occasione dagli Usa come Woody Allen o Robert De Niro. Celeberrima la sua  creme brulèe è considerato uno dei migliori dolci in assoluto.