REDAZIONE MONTECATINI

Lega, entrano Lapenna e Spadoni

"Abbiamo lasciato Forza Italia perchè ormai quello di Salvini è diventato un partito con una cultura di governo"

La voce circolava in città ormai da diversi mesi. "Alberto Lapenna e altri esponenti di Forza Italia stanno per passare alla Lega", hanno sussurrato per settimane i beneinformati di Montecatini. Alla fine, i cronisti locali hanno deciso di verificare questa notizia, attraverso un’intervista con gli interessati. Così, ieri mattina, Lapenna, il presidente del consiglio Giovanni Spadoni, Alessio Riccomi, insieme al deputato Maurizio Carrara, hanno confermato la notizia. "Abbiamo lasciato gli azzurri – dichiarano – perché la Lega, ormai, è un partito con una cultura di governo, liberale e aperto al mondo moderato. Ringraziamo Silvio Berlusconi per quello che ha fatto dal ’94 in poi, anche se bisognava pensare prima a dotare il partito di una classe dirigente nuova, partendo dal basso". Al momento non è ancora dato sapere quanti militanti di Forza Italia seguiranno Lapenna e gli altri nella nuova impresa, anche se potrebbe trattarsi di un numero considerevole. Il presidente del consiglio Spadoni spiega di "aver deciso di aderire al Carroccio, prima di tutto dopo aver condiviso un’ approfondita riflessione con Lapenna. Non nutro alcuna polemica nei confronti di Forza Italia, che tanto mi ha dato a livello politico e personale. Il mio passaggio alla Lega è stata una scelta ponderata personale. Nessuna polemica con il mio passato politico, di cui non disconosco niente". Francesco Greco, vicesindaco e assessore al turismo ha deciso di non seguire il gruppo nella nuova avventura politica, anche se gli azzurri spariscono dal consiglio comunale. "Il rapporto tra sindaco e vicesindaco o assessori – prosegue Spadoni – è strettamente fiduciario. Spetta a Baroncini prendere qualsiasi decisione, anche se ritengo che abbia un rapporto così stretto con l’attuale giunta da non fare cambiamenti". Lapenna ricorda che "da tempo in città giravano voci sulle adesioni alla Lega da parte d esponenti di Forza Italia. Da tempo ero in crisi con Forza Italia e, quest’anno, non ho ripreso neppure la tessera. Non cerco incarichi politici o candidature nella Lega. Sono qui per aiutare e consigliare i giovani. L’onorevole Carrara, qualche mese fa, ha fatto un percorso come il mio. Quando volevo convincerlo a candidarsi alla Camera per Forza Italia, ho passato una notte al telefono con lui. Quattro anni fa, mi sono dimesso da coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere comunale: è giusto concedere spazio ad altri. Io mi sento orfano del partito unico del centrodestra, il Popolo delle libertà. La Lega di oggi ha gli stessi programmi che aveva Silvio Berlusoni nel 1994. Io sono orfano dei partiti con le sezioni, non ho nulla contro il coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Mallegni e quello provinciale Massimo Boni. Credo nel progetto del partito unico del centrodestra, come l’amico Spadoni". Riccomi ribadisce di "aver sempre avuto passione per la politica, svolta nei ritagli di tempo dall’attività professionale. I miei valori, finora, sono sempre stati quelli di Forza Italia, come il liberismo, l’atlantismo e l’europeismo. Berlusconi sta parlando di un partito unico che, a mio avviso, potrà essere incentrato sulla Lega. Il nostro punto di riferimento è il deputato Carrara". Il parlamentare pistoiese è "molto soddisfatto della scelta fatta da tre amici importanti come Lapenna, Spadoni e Riccomi. La politica, molte volte, non riesce a coinvolgere personalità così importanti. Questi ingressi seguono la linea della Lega di apertura al mondo liberale e moderato. Questo partito diventa il vero luogo di aggregazione per questa realtà. La situazione politica è fluida e certe idee prenderanno forma".

Daniele Bernardini