REDAZIONE MONTECATINI

La città ospiterà il campionato italiano enduro E-bike

L’assessore al turismo Elena Sinimberghi: "Vogliamo che questo percorso organizzato per la gara diventi un tracciato permanente"

Sono attesi un centinaio di iscritti, quasi il doppio della normale media, per la prima volta a Monsummano del campionato italiano enduro Fmi E-bike che si disputerà sabato 16 in città. Ieri la presentazione ufficiale alla sala Iozzelli alla presenza del sindaco Simona De Caro, dell’assessore allo sport Libero Roviezzo, dell’assessore ai lavori pubblici Arcangelo Crisci e del vice sindaco Elena Sinimberghi, che ha fatto gli onori di casa. "Abbiamo già cominciato questo percorso già dall’anno scorso con l’iniziativa Cammingustando – ha detto Sinimberghi – perché l’e-bike è davvero uno sport per tutti e abbiamo voluto dunque spingere su questo settore turistico. Tanto che si conta un indotto importante in città con le circa 600 persone che saranno coinvolte. Vogliamo che questo percorso organizzato per la gara diventi un tracciato permanente. Come assessore al turismo punto molto a questo segmento turistico, ritengo che il nostro territorio abbia nel suo dna questa tipologia di attività, tra l’altro abbiamo una rete di piccoli agriturismi e il contatto con la natura le bellezze naturale e i nostri borghi storici sono l’emblema di quello che vorremmo proporre in futuro. Ci sono progetti da fare insieme alle associazioni del territorio per promuovere le nostre bellezze". Intanto Loris Vannucci, presidente dell’associazione sportiva Valdinievole E-Bike, dà qualche informazione specifica sulla gara. "Il bello di questa gara è proprio il punto di partenza – dice – che è la piazza di Monsummano prima che il percorso si dislochi sia su Monsummano Alto che su Montevettolini. La prima prova speciale partirà da Monsummano Alto fino a Grotta Giusti mentre la seconda prova speciale sarà in zona Papi passando dal centro di Montevettolini con punto di ristoro". Per la prima volta si abbassa anche l’età per partecipare passando dai tradizionali 16 anni ai 13, grazie proprio alle condizioni del tracciato, fruibile davvero a tutti. "Noi abbiamo visto il grande interesse che c’è anche delle aziende - prosegue Vannucci – che hanno cominciato a supportare questa attività. Bello è infatti vedere lo stesso entusiasmo nel neofita che parte con la mountain bike anche con l’assistenza del motore, insieme a quello di chi è più in là con l’età. Per quanto riguarda il tracciato ci siamo un po’ differenziati rispetto alle altre 7 prove di campionato italiano, perché abbiamo studiato due tipi di tracciato dove agevoliamo sia la persona che corre in modo amatoriale sia il polita professionista alla ricercadelle prestazioni migliori".

Arianna Fisicaro