In arrivo delegazione dalla Slovacchia per Giuliana Benzoni

In arrivo delegazione   dalla Slovacchia  per Giuliana Benzoni

In arrivo delegazione dalla Slovacchia per Giuliana Benzoni

Sarà composta da circa trenta persone la delegazione della Slovacchia in visita alla tomba di Giuliana Benzoni, sepolta nel cimitero comunale di Monsummano Terme. A questo incontro mancherà, per motivi istituzionali, l’Ambasciatore Karla Wursterová che ha comunque inviato i saluti ufficiali alla sindaca e che l’anno scorso fu presente per un omaggio ed un saluto istituzionale. La storia di Giuliana Benzoni è molto particolare ed ha un forte legame con la città di Monsummano Terme, al punto da spingere l’amministrazione comunale a dedicarle una via della città. Legame molto particolare anche la Slovacchia, motivo della visita da parte della delegazione dell’Associazione di Milan Rastislav Štefánik. Questo gruppo, insieme ai generali veterani, visiterà vari luoghi in Italia che accolgono le spoglie dei legionari cecoslovacchi, per ricordare un importante fatto avvenuto il 24 maggio 1918, quando l’allora Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando consegnò la bandiera della Legione cecoslovacca al Generale Stefanik sulla scalinata dell’Altare della Patria a Roma. Giuliana Benzoni oltre ad essere la nipote di Ferdinando Martini – da qui il legame con Monsummano – ebbe, dal 1916, una relazione con il Generale slovacco Milan Rastislav Štefánik che lottava per l’indipendenza del suo Paese dall’impero Austro-Ungarico. Il Generale, vero e proprio eroe in patria e, ancora oggi, celebrato e ricordato in maniera ufficiale, morì in un incidente aereo, il 4 maggio del 1919, precipitando con il bombardiere italiano su cui era salito, a poche settimane dal matrimonio con la sua amata. La Benzoni, poi, si distinse in vita per essere una fervida antifascista e per aver agito al fianco dei Partigiani, tanto che fu costretta a vivere nella clandestinità durante il periodo dell’occupazione nazista. Morì a Roma nel 1981 ma volle essere sepolta a Monsummano Terme, dove ancora oggi riposa, visto il suo stretto legame con la città.