Il turismo a Pasqua. Respirano ristoranti e strutture ricettive. Anche con meno arrivi

Il quadro di Confcommercio: "Buoni dati sugli arrivi di italiani e stranieri"

Il turismo a Pasqua. Respirano ristoranti e strutture ricettive. Anche con meno arrivi

Il turismo a Pasqua. Respirano ristoranti e strutture ricettive. Anche con meno arrivi

L’arrivo della Pasqua soddisfa le strutture ricettive e il segmento della ristorazione a Montecatini. Le previsioni sono quelle di un flusso importante di turisti, sia italiani che stranieri, pronti a riversarsi in città. Il quadro della situazione lo ha raccolto Confcommercio Pistoia e Prato, confrontandosi con un campione di aziende associate. Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi -Apam, conferma questa analisi. "La Pasqua che quest’anno cade più bassa – spiega i – evidenzia una leggera flessione in termini di presenze rispetto ad un anno fa, nell’ordine di un –10%. Tuttavia, questo dato viene compensato dall’aumento, sempre di un 10%, del prezzo medio di vendita. Questo significa che, al netto delle difficoltà legate al periodo, le strutture sono riuscite ad ottenere una maggiore soddisfazione economica". Quanto alle presenze, osserva Bartolini: "Si tratta specialmente di italiani, anche se sta ricominciando il mercato straniero. Prenotano sia gli individuali che i gruppi, spesso legati alle attività sportive sul territorio. Dobbiamo rilevare che, in questa fase, i flussi sono determinati dall’attrazione esercitata da un comparto turistico allargato, più che da un calendario di eventi strutturato e promozionato che, invece, manca. C’è comunque soddisfazione perché la stagione turistica inizia adesso ed i dati per i prossimi mesi si annunciano positivi".

Da Confcomnercio arrivano risultati positivi anche sul versante della ristorazione: "Montecatini si preannuncia piena – dice Moreno Degli Esposti, del Bar Cibus – così come un anno fa. Questo ci consentirà di lavorare bene con i turisti in arrivo: la loro presenza si tradurrà in un indotto importante per il commercio e la ristorazione, alimentando con modalità impattanti il tessuto economico locale". Lorenzo Bertelloni, del ristorante Da Lorenzo, è al completo da una settimana: "Verranno le famiglie, clienti abituali, per trascorrere insieme la festività". Anche Simone Malucchi di Casa Gala, è soddisfatto. "Siamo sold out da giorni, grazie soprattutto alla nostra clientela storica, che ci conosce ed è affezionata".

Giovanni Biondi, presidente di Assohotel-Confesercenti, sottolinea che "la Pasqua bassa non porta niente di eccezionale, anche se gli alberghi lavorano tutti, con i gruppi, legati anche alle manifestazioni sportive. La clientela individuale non è ancora arrivata, ma per qualche giorno ci sono anche comitive di tedeschi e austriaci".

Da.B.