Il ritorno di "Argento vivo" Così si allena la mente

Marisa Stellabotte: "E’ anche uno spazio dove le persone possono parlare" "Ai partecipanti proponiamo degli esercizi che stimolano memoria e creatività"

Tornano gli incontri dell’associazione Arcobaleno Verticale di Monsummano, che riparte con una serie di servizi per tutti. Si comincia con Argento vivo, che è un servizio rivolto alla terza età, per gli over 60 anche se in questi anni al servizio hanno partecipato anche persone più giovani, dal momento in cui l’associazione è in contatto con i servizi sociali. Per due giorni a settimana dunque vengono svolti laboratori manuali, ginnastica applicata e allena-mente, cioè un laboratorio in cui si propongono una serie di stimolazioni cognitive. "Praticamente si tratta – spiega la presidente dell’associazione, la psicologa Marisa Stellabotte – un allenamento mentale per mantenere attiva l’attenzione e la mente. Certamente non è solo esercizio, ma facciamo anche meditazione, ci rilassiamo e poi è uno spazio in cui le persone possono parlare di sé. Soprattutto adesso dopo la pandemia, ma anche prima chi si è rivolto a questo servizio erano persone fondamentalmente piuttosto sole. Molte di queste persone sono o diventano all’improvviso vedove o vedovi, oppure gente che si è trasferita da poco, tutte persone che mostrano un umore depresso o a volte anche con inizio di demenza. Spesso i familiari – prosegue Stellabotte – vogliono aiutarli e trovano in questo servizio un modo per farli staccare dalla propria quotidianità in cui sono chiuse spesso a rimuginare tutto il giorno". Persone che all’improvviso dunque si ritrovano il vuoto intorno, magari non hanno persone vicine, non hanno coltivato hobby e l’unica cosa che avevano era la coppia che adesso non c’è più. "Per la parte di stimolazione cognitiva – prosegue la presidente – proponiamo ai partecipanti degli esercizi che hanno lo scopo di mantenere l’attenzione della persona stimolando anche la memoria e la creatività. Non è un compito facile perchè allena-mente va saputo impostare, non è una scuola e quindi è stato programmato in modo che la persona non si senta frustrata se non riesce a fare un esercizio, ma si ride anche, si alleggerisce. A volte sembrano esercizi sciocchi, con le lettere, con i numeri, con la sintassi, esercizi che però farebbero bene un po’ a tutti. La persona si allena, stacca e le persone si sentono un po’ tutte sulla stessa barca. Il gruppo è in costruzione, ci sono 8 partecipanti ma ci sono delle fragilità. Una è caduta e si è rotta delle costole". Gli incontri si tengono alla casa della cultura il lunedì dalle 15 alle 17 con allena-mente e il giovedì dalle 15,30 alle 18 con il laboratorio manuale e la ginnastica che sta per ripartire. Particolarmente soddisfatta anche l’assessore a sociale Roberta D’Oto.

Arianna Fisicaro