È di proprietà dell’hotel Cristallino uno dei tre alberi caduti venerdì mattina, a causa della bufera, nell’area della Querceta, una delle tre sedi dell’istituto alberghiero Martini. A chiarirlo è il dirigente scolastico Riccardo Monti: "La competenza non è né del Comune né della Provincia. La pianta di trovava nella proprietà dell’albergo che è chiuso da molto tempo". Si tratta di una struttura che ha subito un iter fallimentare. Appena l’albero è caduto, è stato contattato il curatore del fallimento che immediatamente si è attivato per un intervento. Tra l’altro, i vigli del fuoco sono stati tempestivi e la situazione è tornata alla normalità nel giro di poco tempo.
L’equivoco sulla competenza si era creato in quanto la pianta, franando, aveva di fatto ostruito il passaggio per le auto e reso difficoltoso quello dei pedoni diretti alla scuola. Un altro grosso pino era crollato, sempre venerdì mattina, poco dopo le 11 di venerdì 3 novembre in viale Adua schiantandosi su due auto, una posteggiata e l’altra in transito sulla strada. Ci sono almeno due feriti, a quanto sembra non gravi. È accaduto nei pressi del bar Stadio, poco prima della rotonda che porta verso Margine Coperta. L’albero, almeno 20 metri di altezza, ha sfiorato altre persone che stavano passeggiando sul marciapiede e con la chioma si è adagiato sulla palazzina di fronte.
Intanto molta gente, soprattutto quella che abita in prossimità dei sottopassi e della pineta, ha paura e non si sente sicura. In passato c’erano delle griglie nei prati e dei fori lungo i vialetti da cui defluiva l’acqua, ma adesso sono intasati e così si creano gli allagamenti. Sul viale Diaz è stato rifatto un tratto di asfalto da poco tempo, perché dopo la scarnificazione non sono stati visionati gli scarichi? I tombini, in quel tratto risultano puliti, ma tra un tombino e l’altro non si sa cosa c’è.