di Daniele Bernardini
Il suo ultimo volo alla guida di un aereo ultraleggero l’ha fatto a 99 anni, con la stessa gioia e l’emozione di un ventenne che per la prima volta viaggia tra le nuvole alla guida della sua cloche. La Valdinievole dice addio al professor Vincenzo La Scala, docente di matematica e preside di numerosi istituti scolastici della zona nel corso della sua lunga carriera, scomparso a 104 anni a Carugate, in Lombardia, dove si era trasferito da qualche tempo. Nato a Palmi, in Calabria, nel 1919, si è trasferito poi da piccolo a Napoli, e successivamente, in Toscana.
La Scala è cresciuto in una famiglia con tre fratelli e una sorella. Laureato in matematica e fisica (era il 1940, aveva solo 21 anni, il più giovane del suo corso), nell’arco della sua carriera scolastica, iniziata nel 1944, è stato professore e preside a Montecatini, città nella quale ha vissuto gran parte della sua lunga carriera.
Ormai in pensione da tanti anni si è trasferito a Carugate per seguire la figlia e la nipote. Quest’ultima lavora per un importante marchio della grande distribuzione nel campo dell’arredamento. Il preside era un uomo brillante e simpatico, severo nella sua attività, ma dotato di una profonda umanità. La Scala, sposato con Giorgina, è stato preside anche in vari istituti della Valdinievole, come la scuola media Galeotti a Pescia. Tra le passioni che hanno contraddistinto la vita di La Scala non può essere dimenticata quella del volo, per il quale aveva conseguito il brevetto. E, fino agli ultimi anni della sua vita, ha portato avanti questa passione, mantenendo la grande lucidità mentale e fisica necessaria per guidare un apparecchio. Lascia i figli Aurelio e Stella, i nipoti e numerosi parenti. Dopo la cremazione, sabato 2 settembre, alle 16.30, sarà celebrata una messa funebre nella chiesa di Santa Maria in Selva.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati ieri per la famiglia di questo apprezzatissimo personaggio, ai quali si aggiungono anche le condoglianze della nostra redazione.