
"Il piano di concordato delle Terme non può fare a meno del deciso intervento pubblico a tutela e salvaguardia del patrimonio Unesco". I consiglieri di minoranza Siliana Biagini ed Ennio Rucco, componenti del gruppo del Partito Democratico, chiedono un intervento del governo Meloni nella procedura di concordato. Gli esponenti dell’opposizione mettono in risalto il comportamento del centrodestra, all’attacco di Regione e Comune quando era all’opposizione e, sempre secondo loro, pronto a portare una parata di ministri con promesse di vario genere una volta andato al governo. Adesso che Regione e Comune hanno fatto il loro dovere, pronti ad acquistare immobili delle Terme, i democratici attendono fatti concreti dall’esecutivo, come acquisti a fini di tutela di immobili compresi nel patrimonio Unesco, con un investimento di circa 20 milioni, stessa cifra garantita dai due soci dell’azienda.
Lo scontro sul ruolo dell’esecutivo è destinato a proseguire anche dopo l’approvazione dell’omologazione del concordato in continuità, visto che il governo potrà intervenire alle aste degli immobili della società. Nei prossimi due-tre anni, lo scontro è destinato a farsi più teso. "Non è possibile – proseguono Rucco e Biagini – né pensabile, tollerare la totale assenza dello Stato dal piano di salvataggio di secoli di storia e di monumenti legati alla più importante città termale italiana, oggi facente parte di un sito unico con altre dieci città termali europee. Questo soprattutto alla luce del fatto che molteplici esponenti dell’attuale maggioranza di governo hanno protestato contro la Regione, venendo in Città a promettere mari e monti. Adesso che la Regione ha deliberato l’acquisto e il salvataggio di Tettuccio ed Excelsior, spetta ai partiti di centrodestra mantenere le promesse fatte ai cittadini. La Regione si è mossa e il tribunale ha ammesso la società al concordato. Adesso non ci sono più scuse. Ci aspettiamo quindi che la mozione consiliare per un piano di intervento pubblico , venga recepita da Roma e che il governo dia il via a un serio piano nazionale di tutela e rilancio del patrimonio culturale termale".