Ormai da qualche anno è entrato di diritto nei grandi circuiti delle competizioni internazionali della lirica. Stiamo parlando del Montecatini Opera Academy, la cui settima edizione si è svolta dal 22 agosto al 2 settembre. Una gemma, quella del MOA, che arricchisce considerevolmente il già vasto e prestigioso cartellone del Montecatini Opera Festival, attraverso il quale ancora una volta Montecatini si è confermata polo di attrazione mondiale, luogo in cui i “grandi della musica” si danno appuntamento e tornano sempre volentieri per mettere a disposizione dei giovani artisti le proprie competenze umane e artistiche in un clima di grande professionalità e condivisione ma anche di informale amicizia. Come di consuetudine l’Accademia si è articolata in Masterclass e Concorso. La Masterclass, rigorosamente a numero chiuso, è stata occasione di confronto con personalità di indiscussa rinomanza quali: Patrizia Cigna, soprano: canto lirico e interpretazione; Chiara Mariani, pianista: maestro accompagnatore; Stefano Seghedoni, direttore d’orchestra: analisi di spartito; Lorenzo Giossi, regista, arte scenica; Maria Giallombardo, pianista: aspetti del ruolo di maestro collaboratore di sala e palcoscenico. Appena conclusa la Masterclass si sono svolte le 3 fasi del concorso, un’autentica vetrina per giovani cantanti desiderosi di affermarsi sulla scena internazionale. L’importanza della competizione è stata dimostrata dal numero di domande, quest’anno più di cento, e dalla loro geografia - dalla Corea del Sud alla Polonia, Russia e Ucraina comprese. Internazionale anche la giuria, presieduta da Maria Giulia Grazzini, direttore artistico “Montecatini Opera Festival” e “M.O.A.” e composta da: Lorenzo Lavarini, direttore M.O.A. Accademy, patrizia Cigna, soprano Mario Menicagli, direttore generale “Teatro Goldoni” di Livorno; Paolo Cuccaro, direttore artistico “Taranto Opera Festival”, Daniel Serafin, direttore artistico “Oper im Steinbruch” di St. Margarethen; Carlo Ponti jr (figlio di Sofia Loren), direttore musicale e artistico “Lav Orchestra” di Los Angeles; Dulat Tokanov, direttore artistico “Abay Kazakh National Opera Theatre” di Almaty; Christian Carlstedt, responsabile casting Staatsoper Hannover. Alla fine di due giorni di ascolto, la giuria ha selezionato una decina di finalisti che si sono esibiti nel magico scenario delle Terme Tettuccio accompagnati dall’Orchestra Montecatini Opera Festival diretta dal maestro Stefano Seghedoni in un Gran Galà che ha letteralmente “infiammato” il numerosissimo pubblico presente. Ecco l’elenco dei vincitori. Primo premio: Laura Meenen (Germania), seconda Nathalie Pena-Comas (Rep.Dominicana), terza Anna Pompeeva (Ucraina). Migliore interpretazione verdiana: Ardalan Jabbari (IranAustria). Migliore interpretazione pucciniana: Laura Meenen (Germania): Miglior giovane talento: Jinyan Liang (Cina). Premio Montecatini Opera Festival: Nathalie Pena-Comas (Rep.Dominicana) -Premio Teatro Goldoni – Livorno: Laura Meenen (Germania) -Borsa di studio Accademia Mascagni: Valentina Shitikova (Russia). Premi Taranto Opera Festival: Anastassiya Khozhukarova (Kazhkstan), Laura Meenen (Germania), Flaka Goranci (Austria: Premio Oper im Steinbruch: Nathalie Pena-Comas (Rep.Dominicana). Premio Los Angeles Virtuosi Orchestra: Foroz Razavi (Iran): Premio Abay Kazhak National Opera Theatre – Almaty: Laura Meenen (Germany: Borse di studio Rotary Marino Marini: Cheng Tan (Cina), Anastassiya Kozhukarhova (Kazakhstan.
CronacaIl futuro dell’opera lirica parte da Montecatini Solito grande successo per il concorso Moa