Giallo di Khrystyna, il mistero delle amiche

Tre ragazze che potrebbero abitare nella nostra città, alcuni giorni dopo la scomparsa sono andate a prendere il cane della giovane

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Chi sono le tre ragazze che sarebbero state viste da alcuni vicini, qualche giorno dopo la scomparsa Khrystyna Novak, arrivare a Orentano, scavalcare il cancello ed entrare nella villetta che ora è sotto sequestro? Potrebbero abitare a Montecatini, prima tappa dopo l’arrivo in Italia della giovane ucraina. Le tre straniere (due dovrebbero chimarsi Alessia e Anna), erano state allertate dalla mamma che vive a Odessa perché la 29enne era diventata irraggiungibile telefonicamente, avrebbero verificato che la ragazza non c’era più e avrebbero portato via il suo cane da compagnia. Anche la loro testimonianza agli inquirenti, sullo stato in cui hanno trovato la casa, e per conoscere più a fondo il mondo di Khrystyna, potrebbe essere utile al suo ritrovamento. Quelle ragazze, dopo essere state a Orentano – è emerso durante il servizio di Chi l’ha visto? – avrebbero raccontato alla madre di Khrystyna di aver trovato la chiave inserita nella porta di casa e di aver portato via il cane. Nella casa la polizia ha trovato gli escrementi in cucina, segno che l’animale era rimasto qualche giorno da solo. Khrystyna aveva lasciato anche lui, oltre la borsa con gli effetti personali, il passaporto, i suoi abiti, anche di pregio. Di certo fino al 1 novembre la bella ucraina, che da qualche mese era fidanzata con il 41enne imprenditore nel settore delle pelli a Ponte a Cappiano (arrestato per armi e droga dalla polizia la sera di Hollowen, quindi poche ore prima la scomparsa della donna), era nella casa. La mattina sente la madre. Il pomeriggio ha una telefonata via Whatsapp con l’amica Giulia che vive in Ucraina. La sera alle 23, è sempre Giulia a confermare che Khrystyna è ancora nella casa perché si sentono. Giulia è la persona che ha raccolto le ultime parole della 29enne, il racconto degli ultimi accadimenti, compreso l’episodio, mentre sono al telefono di qualcuno bussa alla porta di casa a Orentano e chiede insistentemente cosa è successo con riferimento all’arresto del compagno. Inizialmente, ricordiamo, quando scattò il blitz della polizia, con il 41enne di origini spagnole, venne portata via anche Khrystyna: cinque ore dopo, mentre l’uomo veniva trasferito in carcere a Pisa – dov’è tutt’ora recluso e da dove, tramite il suo legale Gabriele Dell’Unto ha fatto un appello alla ragazza a farsi viva – la ragazza, risultata estranea ai fatti, fu riaccompagnata a Orentano. E’ sempre Giulia – aspetto, anche questo, sottolineato in trasmissione – ad aver raccontato alla madre della scomparsa che a Khrystyna, quella sera, quando esce dal Commissariato, sembrò di vedere qualcuno che la riprendeva con il telefono. E di questo era preoccupata. Il racconto dell’amica finisce qui. Nelle ore successive succede qualcosa. Ma cosa? Il telefono di Khrystyna diventa irraggiungibile, l’attività social si ferma e l’ultima cella agganciata resta quella di Orentano. Qui inizia il giallo a cui le ricerche dei giorni scorsi – con vigili del fuoco, squadre di volontari, elicottero e unità cinofile – hanno provato a dare risposte. Khrystyna, però, a Orentano non c’è. C’è invece il suo telefono? La cella dice che non si è mosso. Quale mistero si cela dietro la scomparsa di questa ragazza che con il fidanzato – i due si erano conosciuti in un locale di Altopascio – aveva fatto prima un viaggio a Tenerife e poi l’aveva portato in Ucraina, a ottobre, per fargli conoscere la sua famiglia? In quell’occasione, i due, avrebbero detto di volersi sposare. Ora lei è sparita. La Procura ha aperto un fascicolo per sequestro di persona (per ora a carico) di ignoti. Indagano Commissariato di Pontedera e Squadra Mobile di Pisa.

Carlo Baroni