
Il mezzo della Società di soccorso pubblico danneggiato
L’incendio è divampato nel cuore della città, terrorizzando un intero quartiere. È andata a fuoco vicino alle prime ore dell’alba, ieri, intorno alle 3, la palazzina ex Sip di via Manin. Le fiamme sono partite da una Mercedes grigia in sosta vicino a un mezzo della Società di Soccorso Pubblico, che si trovava negli spazi riservati ai mezzi dell’associazione. La vettura dell’organizzazione di volontariato è andata completamente distrutta, mente un terzo veicolo nelle vicinanze ha riportato vari danni su una fiancata. Il fuoco si è propagato all’istante, arrivando a danneggiare in modo grave anche parte della palazzina ex Sip, abbandonata da tempo immemore, talvolta occupata da sbandati do vario genere.
Sul posto sono giunti subito i vigili del fuoco del distaccamento di Montecatini che sono riusciti a gestire la situazione con grande professionalità. In via Manin sono arrivati anche i carabinieri. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Al momento, non sono note le cause dell’incendio e non si possono formulare ipotesi certe, almeno fino a quando l’ufficio di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco non avrà concluso le indagini.
La notizia dell’incendio si è subito diffusa per tutta Montecatini e nel resto della Valdinievole, creando profondo malumore tra i cittadini. La Società di Soccorso Pubblico è sotto choc, anche per i timori che le fiamme siano state causate da atti dolosi. "Siamo senza parole – commenta Gabriele Pellegrini, presidente dell’associazione –. Quella macchina veniva utilizzata per trasporto sociale. Adesso abbiamo un mezzo in meno. Chissà se qualcuno si farà avanti per darci una mano. Certo, è strano che avvenga due settimane prima del referendum sulla cittadinanza agli stranieri. Troppo facile puntare il dito su di loro".
Pellegrini afferma di sentirsi stordito di fronte a un fatto simile. "L’intervento dei vigili del fuoco è stato repentino – sottolinea - e fortunatamente non ci sono vittime. L’accadimento pone svariati quesiti di natura etica, civile e politica, sollevando interrogativi sulla responsabilità delle istituzioni, sull’efficacia dei sistemi di prevenzione e controllo del territorio, nonché sull’impatto di una narrazione pubblica sempre più orientata al giudizio immediato e alla strumentalizzazione populista, piuttosto che alla ricerca di soluzioni condivise". La Società di Soccorso Pubblico ha firmato la convenzione per il parcheggio con FiberCop 14 giorni fa.
"L’associazione – prosegue - si è attivata sin da quella data a fare tutti i rilievi necessari per iniziare i lavori di messa in sicurezza e ripristino per dare nuova vita alla zona e al parcheggio, implementando ancora una volta i servizi offerti alla città. Tuttavia la domanda che pongo all’amministrazione è la seguente: la città è piena di telecamere di sorveglianza ad esclusione di via Manin che, come sappiamo, presenta gravi problemi di sicurezza. Perché? Nei prossimi giorni vedrò direttamente il prefetto Messina, per cercare una soluzione condivisa per tentare di risolvere il problema di questo quadrilatero. L’associazione, come sempre, resisterà".
Sulla vicenda interviene anche Alberto Lucarelli, esponente di Forza Italia. "Dopo i fatti della notte scorsa – afferma - e le continue segnalazione di bivacchi nel parcheggio davanti alla ex Telecom, ho chiesto un incontro insieme ad alcuni residenti con il comandante della polizia nunicipale, per mettere a conoscenza la società proprietaria dell’immobile e del parcheggio degli episodi, cercando di trovare una soluzione che elimini le problematiche della zona".
Giovanna La Porta
Daniele Bernardini